Ai famigliari era sembrato un incidente domestico, ipotesi, che però non aveva convinto i carabinieri di Celano. Il fatto è avvenuto tra padre e figlio nel 2013 quando il figlio, all’epoca 38enne, aveva colpito il genitore con una legnata, lasciandolo a terra esanime e facendolo finire in ospedale in prognosi riservata. I famigliari avevano ritrovato l’uomo a terra privo di sensi in un terreno vicino la propria abitazione con evidenti ferite sul volto e alla testa ed era sembrato, inizialmente, anche ai medici, un banale incidente domestico, ipotesi che però non ha convito gli investigatori. I militari avevano subito pensato a un’aggressione e per questo, dopo attente analisi, hanno denunciato il figlio con l’accusa di tentato omicidio. Il litigio secondo l’accusa era scaturito da motivi banali e, per la difesa, il figlio voleva colpire il trattore sottostante l’abitazione. Alla fine il reato è stato declassificato in lesioni gravi e il giovane condannato a un anno e otto mesi con pena sospesa.
Celano: figlio aggredisce il padre, condannato a un anno e otto mesi
L'uomo aveva portato lesioni gravi al volto e alla testa