“Sulla urgenza e la necessità che il Comune debba investire i proventi del fotovoltaico per aiutare famiglie e imprese di Celano a far fronte al caro bollette ribadiamo la nostra più netta convinzione. Bisogna fare presto ed adottare una delibera che contenga aiuti per sostenere le attività e i nuclei familiari”.
Lo dichiara il segretario del Pd di Celano, Ermanno Natalini, che aggiunge: “l’amministrazione fino ad ora è rimasta in silenzio su questo argomento. Non è vero che il Comune non può intervenire in questa emergenza perché ha le risorse necessarie derivanti dagli oltre 5 milioni di euro l’anno del parco fotovoltaico di località paludi”.
“Tutti siamo chiamati ad una responsabilità e chi ha l’onore di amministrare una Città come la nostra ha un obbligo maggiore. Sindaco e Giunta hanno gli strumenti amministrativi e la possibilità per poter incidere e destinare questi introiti a quella che oggi rappresenta la vera emergenza. La nostra iniziativa” ha aggiunto ancora Natalini “è chiara e si articola in quattro proposte. La prima, in assoluto, è quella di destinare aiuti a fondo perduto alle famiglie, alle piccole e piccolissime imprese partendo da bar e pasticcerie, da ristoranti, pizzerie, attività ricettive e punti vendita alimentari ma anche professionisti, parrucchieri ed artigiani che rischiano di non riuscire ad essere competitivi e stanno uscendo definitivamente dal mercato. Le altre proposte, ad investimento, sono quelle di: prevedere incentivi economici, a beneficio di soggetti privati, per finanziare la realizzazione di impianti fotovoltaici, solari termici ed altre di pari segno”.
“La terza è quella della valorizzazione, rigenerazione e efficientamento energetico di tutti gli immobili pubblici di proprietà comunale in modo da renderli autonomi abbattendo i costi sulla bolletta. In ultimo, inoltre, il Comune di Celano potrebbe essere capofila di istanze per chiedere, in questo momento storico, alla Regione Abruzzo, la riprogrammazione dei fondi europei da destinare al caro energia. Le nostre sono azioni concrete che hanno già trovato parere favorevole da parte di famiglie, cittadini e associazioni di categoria”, questa la conclusione.