“Non escludo il ritorno”, così è scritto nell’epitaffio sulla tomba del cantante Franco Califano, nel Comune di Celano tutto questo, invece, è accaduto! La notizia già girava per le stanze del comune dalla scorsa estate, dopo le anticipazioni, sempre attendibili, del giornalino “Il Piccolo Marsicano”, e dopo vari incontri nella casa comunale, la notizia è ufficiale, da lunedi scorso l’ing. Domenico Palumbo collabora con il nostro ente. Questa mattina, sull’albo on line sono stati pubblicati gli atti amministrativi che certificano tale ritorno. Peccato, come sempre, che tali atti, pur essendo pubblicati, non sono consultabili per il solito mal funzionamento del sito web “errore file non trovato””. Così in una nota il Consigliere Gaetano Ricci.
“Avrei voluto leggerli per approfondire le modalità con cui si è proceduto “All’affidamento incarico professionale di supporto al RUP per le attività inerenti l’attuazione di Opere Pubbliche mediante affidamento diretto ai sensi dell’art. 1, comma 2, lett. a) D.L. n. 76/2020 conv. in Legge n. 120/2020 modificato dal DL n. 77/2021” e soprattutto il costo per il nostro comune di tale incarico, secondo me, molto alto.Il nostro comune, già in evidenti difficoltà finanziarie, ricordo la vicenda del lodo Italgas costata quasi 3 milioni di euro, poteva risparmiarsi questo ulteriore incarico esterno. Mi pongo e vi pongo, cari lettori, alcune domande: Era necessario affidare tali consulenze da un ex funzionario, sicuramente professionalmente valido, già da anni in pensione? Non c’era nessun ingegnere, in comune, ne sono stati assunti 6 nell’ultimo anno, che poteva svolgere le sue mansioni? Non c’era nessun funzionario tecnico che poteva trasferirsi nel nostro ente? Perché nessuno vuole lavorare nel nostro comune? Non è già previsto in pianta organica un responsabile del settore? Era necessario un supporto al responsabile del procedimento, addirittura per 6 lavori, che ci costerà cosi profumatamente? E chi sono i sei Rup delle opere in cantiere, tra l’altro, molte, ancora in fase iniziale? Ricordo agli attuali amministratori che esistono norme di legge e circolari che prevedono il divieto per le pubbliche amministrazioni di conferire incarichi di consulenza, direttivi o dirigenziali a lavoratori collocati in quiescenza, a meno che tali incarichi vengano effettuati a titolo gratuito. Tutto sarà verificato dallo scrivente, in considerazione del ruolo di consigliere comunale, nei prossimi giorni non appena sarà possibile consultare la documentazione amministrativa”.