Scarcerazione per Filippo Piccone, revoca degli arresti domiciliari per Settimio Santilli. È quanto disposto dal Tribunale del Riesame di L’Aquila, presieduto dal giudice Alessandra Ilari. Per entrambi scatta l’obbligo di dimora fuori dal comune di Celano. Piccone e Santilli sono i principali indagati nell’inchiesta “Acqua Fresca” che ha decapitato la giunta comunale.
L’ex parlamentare, difeso dagli avvocato Antonio e Pasquale Milo del foro di Avezzano, era detenuto presso il carcere di Vasto. La difesa aveva richiesto la scarcerazione a causa di problemi di salute.
Mercoledì scorso Piccone aveva formalizzato le dimissioni da consigliere comunale e vicesindaco di Celano al neo Commissario prefettizio Giuseppe Canale. Un passo indietro che va ad aggiungersi a quello dell’assessore Barbara Marianetti, anche lei indagata e con obbligo di firma in caserma.
Nonostante il pressing dell’opposizione, il sindaco Settimio Santilli non ha rassegnato le dimissioni.