Rinvio a giudizio per i sette celanesi accusati di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, nei fatti risalenti a novembre 2013, quando nella piazza centrale di Celano, si scatenò una violenta rissa all’interno di un bar, tra un cittadino kosovaro e un italiano. I due vennero separati, prima che lo scontro avvenuto con armi da taglio, potesse procurare ferite. A quel punto, centinaia di celanesi si radunarono difronte al bar, pronti a intervenire sul kosovaro che, nel frattempo, si era rifugiato all’interno dell’esercizio commerciale. Intervennero immediatamente i Carabinieri della Stazione di Celano e della Compagnia di Avezzano seguiti dalla Polizia Municipale, dal Comando Provinciale Carabinieri di L’Aquila e dalle Compagnie di Sulmona e Tagliacozzo, che fecero un cordone umano per evitare il peggio.
Ieri, in sede di udienza, è arrivata la decisione del Gup, Francesca Proietti, che ha stabilito il rinvio a giudizio dei sette celanesi, a gennaio 2019. Gli avvocati della difesa sono Mario Del Pretaro, Barbara D’Amore, Daniele Cantelmi, Domenico Quadrato e Domenicantonio Angeloni.
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