I consiglieri comunali Angela Marcanio, Calvino Cotturone, Gaetano Ricci, Eliana Morgante e Vincenzo Torrelli in un’interrogazione al sindaco chiedono un intervento radicale di recupero e di valorizzazione per borgo 8000 che rappresenta uno spaccato significativo del contesto culturale e politico della storia di Celano e del Fucino.
“Negli anni” dichiarano i consiglieri di minoranza “l’amministrazione sembra aver dimenticato le promesse fatte ai residenti. Nel 2008 con una variazione del piano regolatore, il borgo è rientrato nella zona definita come ‘centro storico”. Una previsione questa solo sulla carta in quanto il borgo è privo di servizi primari con un alto tasso di abusivismo e problemi di spaccio e con la conseguenza di un aumento delle tasse per i pochi residenti in regola che sono riusciti a riscattare la propria abitazione“.
“Altro annoso problema” evidenziano ancora i consiglieri “è la mancata regolarizzazione dei restanti immobili, il comune non ha mai formalizzato l’acquisto dall’ ex ARSSA prima e dalla Regione Abruzzo poi, nel suo patrimonio immobiliare e i cittadini, pur volendo riscattare la propria abitazione, ad oggi, si ritrovano in un limbo senza uscita. Non ultimo è il problema del degrado e delle inondazioni. Negli anni, a causa dell’abbassamento del livello di piano del terreno, l’acqua è entrata nelle case causando non pochi disagi. Come consiglieri comunali” conclude la nota, “abbiamo raccolto le sollecitazioni dei residenti e abbiamo voluto porre l’attenzione del sindaco su tale problema. Una visione lungimirante saprebbe enfatizzare le potenzialità turistiche e storiche dell’intero nucleo residenziale, anziché far finta che i problemi non esistano. In questa ottica le nostre richieste vanno nella direzione di un organico rilancio di borgo 8000, anche attraverso una capillare azione volta al contrasto dell’abusivismo e dei fenomeni di spaccio oltre che, da subito, predisporre atti conseguenti all’abbattimento delle aliquote IMU”.