«Il rischio, denunciato anche dal sindaco Pierluigi Biondi, di perdere la centrale unica del 118 prevista all’Aquila, rappresenta l’ennesimo tentativo di saccheggio che il governo regionale targato Pd compie in danno all’area interna, a tempo scaduto, con la regia di Luciano d’Alfonso, ancora barricato sulla doppia poltrona di senatore-governatore».
E’ quanto ha dichiarato il vice sindaco dell’Aquila Guido Quintino Liris, titolare della delega alla Sanità.
«E’ ora di fare chiarezza sulla vicenda. Il manager Asl Rinaldo Tordera dovrebbe a breve procedere all’affido dell’incarico di progettazione dell’opera, con costi stimati in circa a 5,8 milioni, di cui 2,5 messi a disposizione dalla donazione post-sisma 2009 della regione Emilia Romagna. – prosegue Liris – È impressionante la patologica schizofrenia di una Regione che da una parte finanzia la centrale unica all’Aquila e dall’altra annuncia un accordo per una nuova centrale con sede all’aeroporto di Pescara. Ribadisco la strategicità di questo progetto, per tutta l’area interna della provincia dell’Aquila, la cui orografia è tale da rendere spesso difficili i collegamenti per i soccorsi che potranno, così, essere migliorati soprattutto per una gestione ancora più efficace delle malattie tempo-dipendenti. Sarebbe altresì inaccettabile che una generosa donazione nel post-sisma 2009, quale quella della Regione Emilia-Romagna, fatta per un progetto ad hoc da realizzarsi all’Aquila, venisse dirottata altrove».
Fonte: Comune di L’Aquila
Foto di: il Tirreno