“Quello che era stato definito dalla Giunta regionale come una fusione che avrebbe reso più efficiente il servizio si mostra oggi per quello che è: una messa insieme delle due Centrali che causa un aumento dei costi e figure che si sovrappongono come, ad esempio, due responsabili e due medici di centrale con compiti e autorità identici”.
Lo dichiara Giulio Cesare Sottanelli, segretario regionale di Abruzzo in Azione e deputato, che spiega: “Sono bastati alcuni mesi di operatività per evidenziare gli errori commessi nella costituzione della Centrale operativa unica del 118 Pescara-Chieti. Quello che doveva essere un processo virtuoso a beneficio dei cittadini dell’area più popolosa d’Abruzzo, si sta rivelando un serio problema. Anzi, un insieme di problemi. Riprendo con forza quanto denunciato nei giorni scorsi dal segretario di Pescara In Azione Stefano Torelli e chiedo un intervento immediato della Regione”.
“Le spese a carico della collettività – continua – sono aumentate anche in virtù dei costi di affitto del locale ubicato all’interno dell’aeroporto pescarese, che ha sostituito i locali di proprietà delle Asl di Pescara e Chieti dove prima si trovavano le rispettive Centrali operative.”
“Inoltre i frequenti black-out informatici ai sistemi operativi e il peggioramento delle connessioni dirette con i reparti ospedalieri sono fonte di forte preoccupazione. Chiediamo alla Regione Abruzzo e all’Assessorato alla Sanità di attivarsi immediatamente per porre in essere tutti gli interventi necessari per migliorare l’efficienza gestionale e tecnica del servizio”, conclude