Centro fieristico del nucleo industriale “in gestione a un soggetto pubblico privato mantenendo ferma la mission iniziale”: il consiglio comunale, presieduto da Fabrizio Ridolfi, impegna la giunta, con voto unanime, “a interloquire con l’Arap per acquisire una disponibilità di massima verso un progetto volto al miglior uso dell’immobile e a conservarne la destinazione fieristico-espositivo, con l’obiettivo di incrementare l’economia del territorio e l’occupazione”.
Per l’amministrazione comunale in “toto”, quindi, il futuro del centro fieristico di Avezzano, da qualche anno in abbandono, passa attraverso una forma di collaborazione ad ampio raggio e non per la vendita. Condivisa la strategia, quindi, i consiglieri di maggioranza e minoranza hanno dato mandato alla giunta comunale di aprire un canale di dialogo con le istituzioni, l’Arap, gli imprenditori della zona, le organizzazioni datoriali, sindacali e di categoria e gli operatori economici tutti, con l’obiettivo di costituire un soggetto pubblico-privato che gestisca l’immobile individuato come “centro fieristico di Avezzano” in modo da valorizzare le eccellenze economico-produttive del territorio attraverso l’organizzazione di eventi fieristici, espositivi e altro.
“L’idea di base”, afferma il consigliere di maggioranza, Alessandro Pierleoni, “visto che l’articolo 2 dello statuto di Arap prevede come fini istituzionali dell’Ente, le attività finalizzate a favorire la creazione, lo sviluppo, la valorizzazione e la salvaguardia delle aree produttivi regionali, è quella di verificare se, attraverso uno sforzo congiunto delle istituzioni e degli operatori del mondo produttivo a tutto tondo, si possano creare i presupposti per un rilancio del centro fieristico di Avezzano che ha tutte le potenzialità, nonché i collegamenti giusti, per assolvere al meglio alla mission originaria. La fiera magia del Fare ne rappresenta una valida testimonianza. Il progetto sul centro fieristico potrebbe essere il primo passo per una fattiva collaborazione con l’Arap in prospettiva delle future sfide di rilancio della zona industriale anche attraverso il Pnrr”.