Illustrazione ai cittadini dell’attività del servizio, riflessione sugli ingiustificati pregiudizi contro il malato di mente, momenti artistici e musicali a tema. Ѐ articolato in questo modo l’open day del Centro salute mentale di L’Aquila, condiviso e sostenuto dalla direzione aziendale guidata dal Manager Ferdinando Romano, in programma domani, martedì 10 ottobre, dal titolo ‘La salute mentale al centro’, organizzato nell’ambito della celebrazione della giornata mondiale sul tema. Aprire le porte agli utenti, accoglierli e renderli partecipi dei percorsi di cura e assistenza del servizio, sono le finalità alla base dell’open day.
Domani, alle ore 10, gli utenti interessati potranno presentarsi nella struttura del centro salute mentale, in via San Marciano all’Aquila, dove ad accoglierli ci sarà, tra gli altri, il direttore del servizio psichiatria, dott. Paolo Stratta, affiancato dai collaboratori e dal team multidisciplinare, composto da medici, psichiatri, psicologi e altre figure. A seguire, alle 11, ci sarà una tavola rotonda incentrata sul tema del superamento dello stigma che accompagna ancora oggi il malato di mente a cui prenderanno parte anche i medici del servizio di neuropsichiatria infantile e del Serd (dipendenze).
Nel pomeriggio, alle ore 15, parentesi artistico-musicale dal titolo: “Musica e parole’ a cura del dott. Stefano Ventruto, tecnico della riabilitazione psichiatrica e musicoterapeuta. Nel cortile interno della struttura di via San Marciano, in cui si trova il centro diurno che accoglie attualmente 16 pazienti, sarà allestita una mostra fotografica a tema di Sarah Migliarini.
Al servizio salute mentale, area L’Aquila, ogni anni si rivolgono oltre 900 persone che vengono assistite da una équipe multidisciplinare composta da molteplici figure specialistiche che operano con un lavoro di squadra. In tutto il territorio della provincia, invece, i servizi dislocati nelle diverse aree assistono e/o seguono nel complesso 3.800 utenti.
“Esporremo ai cittadini”, dichiara il direttore di psichiatria, dott. Stratta, “finalità, modalità e percorsi di assistenza a beneficio dei pazienti all’interno del centro diurno, in uno spirito di costruttivo coinvolgimento. Vi sarà poi uno spazio-dibattito dedicato allo stigma impropriamente associato al malato di mente, fatto di pregiudizi e ingiustificate condanne sociali. Un modo per rendere partecipi gli utenti e stabilire un dialogo”.