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Cervi: TAR (Sez.I) respinge domanda tutela cautelare

Il collegio ritiene di poter dare preminenza anche alla sicurezza stradale che include la tutela dell'incolumità fisica degli individui

Si è svolta oggi, davanti al TAR Abruzzo di L’Aquila, l’udienza sul ricorso amministrativo presentato dalle associazioni LAV-LDNC Animal Protection e WWF Italia, questo quanto emerso:

“Il cervo rientra tra le specie cacciabili secondo quanto previsto dalla Legge n. 157/92…

La DGR 509/2024, impugnata dai ricorrenti, è adottata in attuazione della pianificazione contenuta nel PFVR, sottoposta favorevolmente a V.A.S. e V.Inc.A.;

In ogni caso, si rileva che il prelievo approvato con la DGR 509/2024 in attuazione del PFVR è relativo alla caccia di selezione e non al controllo delle specie ai sensi dell’art. 19 della Legge157/92 che deve essere motivato da specifici e reiterati conflitti con attività antropiche o da interazione negative con altre specie;

Quanto ai dati rilevati, dopo aver riconosciuto la mancata uniformità delle rilevazioni più risalenti nel tempo, la proposta di gestione dà atto del miglioramento e della standardizzazione della raccolta delle informazioni rispetto agli anni precedenti

Ritenuto, pertanto, l’insussistenza del fumus di fondatezza.

Ritenuto, infine, che nell’ambito del bilanciamento degli interessi in conflitto, a fronte di un rischio per la specie che è solo allegato e non dimostrato, il collegio ritiene di poter dare preminenza a quello della sicurezza stradale che include anche la tutela dell’incolumità fisica degli individui.”

P.Q.M.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Abruzzo (Sezione Prima) respinge la domanda di tutela cautelare.

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