«Il contrasto alla povertà è senza dubbio una priorità per il Paese, ma la povertà non si combatte se non c’è lavoro: in questa manovra mancano le risorse per gli investimenti poiché’ si privilegia la spesa corrente, si preannunciano ulteriori tagli e si introducono misure che non determinano creazione di lavoro ma rischiano di rappresentare mere politiche di assistenza».
E’ quanto emerso ieri mattina nel corso dell’assemblea provinciale di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo sulla prossima manovra economica, che si è svolta nell’auditorium della Camera sindacale della Uil a L’Aquila. Ai lavori ha partecipato anche Antonio Foccillo, segretario nazionale Uil, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil nazionali, che ha illustrato i contenuti della piattaforma unitaria ‘Le priorità di Cgil, Cisl, Uil per la legge di bilancio 2019.
Presenti anche Michele Lombardo, segretario regionale Uil Abruzzo, in rappresentanza di Cgil, Cisl e Uil Abruzzo, il segretario provinciale di Cgil L’Aquila, Francesco Martelli, e quello provinciale Cisl, Paolo Sangermano.
Dai lavori è emerso, tra l’altro «che ci sono risorse ferme, bloccate ma con i no e con l’inerzia non si va da nessuna parte. La burocrazia è un freno che i sindacati non possono accettare. Inoltre, se il Pil non cresce, l’Italia non può neanche pagare il debito che, nonostante i sacrifici imposti da un’austerità inaccettabile, continua a crescere».
C’è qualcosa che non funziona. Le regole vanno rispettate ma i sindacati chiedono che vengano modificate quelle norme europee sbagliate che impediscono di realizzare lo sviluppo del nostro Paese e che ci costringono ad essere sotto schiaffo della burocrazia europea. Il sindacato italiano e quello europeo sono pronti a collaborare per ottenere questo risultato.
Fonte: ASIPRESS
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