Cgil in piazza a Roma un anno dopo l’assalto di Forza Nuova alla sede di Corso Italia. Sfila il corteo per la manifestazione nazionale della Cgil “Italia, Europa ascoltate il lavoro”.
Tra gli striscioni presenti, uno sulla sicurezza “Basta stragi sul lavoro” e una grande bandiera per la pace.
“Non siamo qui contro qualcuno ma perché venga ascoltato il lavoro”, con l’obiettivo di “riformare il Paese per rimettere al centro il lavoro, i diritti e la giustizia sociale”.
Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco della manifestazione nazionale a Roma “Italia, Europa ascoltate il lavoro”, rimarcando che è stata decisa prima dell’esito elettorale. “Non abbiamo bisogno di uomini soli al comando. Abbiamo già pagato pesantemente in questi anni, sia per quelli che dicevano di essere di destra che di sinistra e poi facevano le stesse politiche. Bisogna trovare tutti insieme le soluzioni”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal palco della manifestazione a Roma “Italia, Europa ascoltate il lavoro” in piazza del Popolo. “In questi anni i governi e le opposizioni non hanno ascoltato le lavoratrici e i lavoratori, con scelte che sono andate nella direzione opposta. La condizione è peggiorata”, aggiunge. “Non vogliamo essere chiamati quando avete già deciso le cose. Lo dico a chi sta pensando di formare il governo perché ha vinto le elezioni”. Così il segretario generale della Cgil. “Non abbiamo alcuna pregiudiziale, giudichiamo tutti per quello che fanno”, rimarca Landini riferendosi al prossimo governo, ma “dò un consiglio: non utilizzi il metodo precedente, di chiamarci a palazzo Chigi per informarci di quello già deciso”, in tal caso “eviti di chiamarci perché non abbiamo intenzione di fare i servi sciocchi di qualcuno”.