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Chiude Cartoons on The Bay, appuntamento a giugno

Genovesi: "Stiamo già lavorando, anche gender tra i temi"

Mentre ancora al cinema Movieplex de L’Aquila è in corso l’anteprima mondiale de La buona strega di Natale, fim del regista Francesco Cinquemani con tra i protagonisti William Baldwin, Tom Arnold e Cristina Moglia, il direttore artistico di Cartoons on the Bay, il Festival dell’animazione crossmediale e della tv dei ragazzi promosso dalla Rai e organizzato da Rai Com in collaborazione con RaiPlay che ha visto sfilare oltre 300 opere di 40 Paesi diversi, è già pieno di idee per la prossima edizione si terrà a Pescara dall’1 al 5 giugno.

“Innanzitutto voglio far incontrare anche dal vivo al pubblico – spiega all’Ansa – i grandi personaggi di questa edizione e per questo li inviterò tutti. Abbiamo avuto dei veri “mostri sacri” come Fusako Yusaki, Tommy Tallarico e Goichi Suda, Andrea Cascioli e Nicola Guaglianone. Senza dimenticare Lev Manovich e Henry Jenkins, esperti di comunicazione transmediale. Così come tutte le giurie internazionali che per due anni hanno lavorato da remoto e meritano di conoscere il pubblico”.

Inoltre Genovesi per questa grande ripartenza in presenza ha già le idee chiare anche sul Paese ospite: “La nostra industria dell’animazione, seppur con risultati migliori di tante altre nazioni, ha avuto un contraccolpo negativo e per questo in via paradossale vorrei che l’Italia stessa fosse il Paese ospite del 2022. E vorrei chiamarlo non Made in Italy ma Made of Italy cioè non solo tutti gli autori italiani che sono in Italia ma anche chiamando tutti gli autori nostrani che hanno avuto successo nel mondo”.

Anche il tema scelto è forte e delicato allo stesso tempo: “Vorremmo parlare di come l’animazione – dice Genovesi – sta affrontando il tema della fluidità di genere, con veri veri e propri esperti di settore confrontando produttori animatori e psicologi anche per capire se è un tema che si può già proporre ai giovanissimi oppure se si deve eventualmente aspettare un’età più matura. Non è quindi assolutamente una presa di posizione del festival su questo argomento né a favore né contro ma vogliamo affrontarlo grazie all’aiuto degli esperti e con un panel articolato. Su questo argomento stiamo lavorando anche con molti festival, non dell’animazione, del mondo”.

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