Il consigliere provinciale, delegato ai rapporti con i Parchi, Alfonsino Scamolla, in merito alla chiusura del ponte sul fiume Giovenco presso Bisegna, in ragione dei rapporti con le comunità appartenenti al Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, si è subito attivato con il Presidente Angelo Caruso e il consigliere delegato alla viabilità Gianluca Alfonsi, a una possibile e immediata riapertura del ponte al fine di consentire la percorribilità dell’arteria dall’area protetta verso la Marsica.
«In effetti – dichiara il consigliere Scamolla – ho inteso immediatamente la gravità della situazione che rischiava di isolare, per lungo tempo, un’intera porzione di territorio della provincia. Ho partecipato a un incontro nel comune di Ortona Dei Marsi e incontrato Sindaci e cittadini per condividere tutte le azioni necessarie alla soluzione della problematica. In tal senso ho subito promosso un incontro per un sopralluogo (avvenuto il 19 giugno scorso) tra il Presidente Angelo Caruso, il consigliere delegato Gianluca Alfonsi e il Sindaco di Bisegna Antonio Mercuri, per stabilire le priorità degli interventi. Infine ho informato il consigliere regionale Maurizio Di Nicola che si è adoperato, su richiesta della provincia, per la concessione del contributo di 50.000 euro, (accordato ieri), che permetterà di eseguire lavori provvisionali per la riapertura del ponte. La S.P. 17 ‘del Parco Nazionale d’Abruzzo’ è una strada di importanza strategica che consente il collegamento di cittadini, studenti e turisti tra la Marsica e l’area parco e, il ripristino della transitabilità veicolare, si rende necessario e indispensabile per consentire il soccorso in caso di emergenza ma, parimenti essenziale, per le attività economiche presenti lungo l’arteria».
«Come indicato dal Presidente Angelo Caruso e dal consigliere Gianluca Alfonsi, questa amministrazione ha immediatamente avviato tutte le procedure, affidate all’Ingegner Alessandro Di Camillo, affinché la strada possa essere riaperta in tempi brevi, in attesa di uno studio sul ponte per un intervento definitivo. La condivisione delle problematiche tra enti istituzionali quali regione, provincia e comune, ma anche tra gli stessi consiglieri, ha permesso di attivarsi per raggiungere l’obiettivo di favorire le popolazioni delle aree interne, finalità prima di ogni amministratore. Il nostro compito è quello di favorire il miglioramento della vita dei cittadini che vivono in aree complesse ma, nel contempo, promuovere e valorizzare un patrimonio ambientale, storico, artistico e culturale per offrire a tutti nuove possibilità».