“Questo maledetto virus mi ha travolto e steso”. Esordisce così Giulio Ciccone in un lungo post su Instagram nel quale parla per la prima volta della positività al Covid. Il ciclista abruzzese avrebbe dovuto prendere parte da oggi alla Tirreno Adriatico, per poi focalizzarsi su due appuntamenti chiave della stagione: mondiale (a Imola il 27 settembre) e Giro d’Italia (dal 3 ottobre). Obiettivi che rischiano di svanire a causa della positività riscontrata il 3 settembre, nell’ambito dei test svolti dalla Trek-Segafredo (la squadra di Ciccone) prima della partenza per la Tirreno Adriatico, così come previsto dal protocollo Uci.
Stando alla nota della Trek-Segafredo, Ciccone è asintomatico ma, a causa dei sintomi di stanchezza, lo staff medico ha preferito mandare a casa il corridore per seguire un programma di allenamento individuale rispetto a quello previsto dal ritiro. Al Giro Ciccone avrebbe dovuto supportare il capitano Vincenzo Nibali, a caccia del terzo successo nella corsa rosa.
“Non è facile accettare tutto questo, dopo tanti sacrifici e rinunce – aggiunge Ciccone -. E non è facile soprattutto vivere la realtà che mi circonda, per il bene dei miei cari. Un grazie di cuore a tutti quelli che mi sono stati vicini. Io sono uno che non molla mai, lo sapete, ma ora più che mai l’affetto di amici e tifosi mi aiuta a guardare avanti”.