Non ha fatto solo uscire di casa, di anno in anno, tutti i marsicani, ma ha fatto anche uscire di testa tutte le persone che hanno appreso la notizia del gradito ritorno di ‘Lungo le Antiche Rue’, un appuntamento imperdibile dedicato al sapore della castagna di casa nostra, la Roscetta. Questo frutto, onorato e portato in alto dagli abitanti del borgo di Civitella Roveto, viene acquistato dai turisti in quantità che vanno crescendo ogni anno.
Una vera e propria attrazione, dunque, attorno alla quale, con il tempo, si è costruito un vero e proprio movimento popolare, alimentato da spettacoli di piazza che abbracciano anche svariati ambiti. La festività, infatti, occuperà la maggior parte delle strade del paese civitellese, con stand allestiti per l’occasione, mercatini, musica dal vivo e ristoranti che metteranno in luce i loro piatti tipici, i quali avranno, naturalmente, come base principale, questa ‘calamita alimentare’. Una calamita, nel vero senso della parola, in quanto attira a sé affamati e curiosi assaggiatori.
Realizzabile in differenti e gustose ricette, la castagna, dunque, è riuscita a sollevare il paese e a portare un divertimento che proseguirà per ben tre giorni consecutivi: il 21, il 22 e il 23 ottobre del 2016. L’organizzazione della festa di quest’anno è già iniziata, ma il numero ottenuto dalla produzione è stato leggermente inferiore rispetto a quello dell’anno precedente. Non c’è, però, da preoccuparsi, in quanto del famoso frutto ce ne sarà, comunque, a bizzeffe per tutti, calcolando gli 80 quintali del precedente anno.
Sabato pomeriggio e domenica mattina: saranno questi i giorni di punta della festa, che raggiungeranno le 20 mila presenze, ‘distribuite’ in fila per le compere, a passeggio, quindi, e non più impegnate a cercar parcheggio data l’ottima organizzazione del servizio navette. Queste, infatti, saranno a disposizione di tutti, così da permettere un miglior andamento del traffico.
Con il passare degli anni, si sa, si riesce sempre a raggiungere un livello più alto grazie ad accorgimenti e miglioramenti nell’organizzazione dell’evento. Questa celebrazione, però, sembra essere ormai sviluppata e digerita da tutti, priva di concreti difetti. Le novità, introdotte di anno in anno, mescolate, al tempo stesso, da tradizioni locali fisse e puntuali come un orologio svizzero, sembrano essere il mix perfetto per raggiungere quell’equilibrio apprezzato, come si è visto, da tutti i partecipanti.