Icaro, un giorno, raccontò a suo padre Dedalo di come il volo fosse tutta la sua vita, racchiusa, però, entro i confini di una meta lontana, legata ad un traguardo che, allora, pareva quasi impossibile. Tutti volano con il pensiero. Pochi, però, riescono a volare grazie alla robustezza delle proprie gambe che corrono. A quattro di bastoni, solitamente, ci si pone l’uomo sulla superficie ruvida di un letto, che ama la libertà ritrovata. Ecco, riuscire ad assumere quella stessa posizione sulle ali vibranti del vento, sarà possibile, a breve, nella patria di Civitella Roveto. Se ne sta occupando l’Amministrazione comunale appena subentrata, guidata dal sindaco Sandro De Filippis, di concerto con alcuni sostenitori del luogo. Si tratta di un progetto di ampie vedute, basato sulla bellezza fisica del paesaggio circostante e sulla predisposizione morfologica di alcuni luoghi collocati proprio nella Valle Roveto, che coglie il suo nome dalla coppia di parole latine ‘Vallis Orbeti’. Dopo tante parole dette e pronunciate, quindi, finalmente un ‘editto’ di un certo prestigio per Civitella: torna, dopo più di 10 anni, lo sport del parapendio.
Parapendio. Come mai? «La Valle Roveto ben si presta a questo tipo di attività. – spiega Antonio Vicari che, assieme ad un manipolo di cultori di questo stesso sport, quali, ad esempio, Pierluigi Oddi, vicesindaco di Civitella Roveto e Andrea Sabatini, si sta occupando della riproposizione del parapendio nella Marsica – La manifestazione inaugurale si terrà dopo Ferragosto, più precisamente il 21, di domenica: parteciperanno all’evento sportivo diverse scuole di parapendio di Roma, assieme ad atleti del posto. A Civitella Roveto, infatti, sette praticanti portano avanti il nome locale di questo sport, nato nel 1978 circa per una volontà tutta francese ed approdato dalle nostre parti molto tempo fa. Nella realtà dei fatti, sono più di 10 anni che questo tipo di evento manca nella Valle: grazie all’Amministrazione comunale, si può, però, ancora oggi, credere in un sogno volante di questo tipo», afferma Antonio. Sul Monte Bello, quindi, a 1565 metri di altezza, manca davvero una bazzecola per far sì che i parapendisti di tutta Italia possano tornare da eroi in patria. Un pezzo di strada deve ancora essere asfaltato e, successivamente, la pista per il parapendio sarà completa. Nei piani futuri degli organizzatori, c’è anche la volontà di dar vita, quanto prima, ad un’associazione sportiva che metta nero su bianco proprio questo loro sogno di ‘insegnare a volare’. Si chiamerà ‘Volo Libero Valle Roveto’ e tesserà le lodi e le fila di questo nuovo diporto sportivo fenomenale. La nuova impronta di carattere turistico nazionale data a Civitella Roveto, è venuta fuori grazie ad un invito esteso dal vicesindaco in persona stesso, con delega allo Sport, Pierluigi Oddi, ad Antonio Vicari, il quale, «da sempre si è occupato dell’organizzazione di questo tipo di attività. – specifica Oddi – Ripristinare la gara di parapendio a Civitella, è un mio obiettivo personale in quanto vicesindaco e un obiettivo della cittadinanza stessa: immagino, infatti, che Civitella nel turismo immerga, in un certo senso, la sua storia. Per quanto concerne il mio assessorato, ho avvalorato recentemente un piano strategico utile a riportare il turismo in Valle. Parapendio, canottaggio ed un treno turistico che, alla fermata di ogni stazione, si avvalga di alpinisti esperti del CAI pronti ad accompagnare i turisti per le vie montane saranno le punte di diamante di un ‘ritorno al futuro’, tramite il passato».
«La Valle dispone di uno spazio assai lungo per il volo, di quasi 90 chilometri totali, percorribili in aria. A Civitella, abbiamo già avuto un Campionato italiano di Parapendio nel 1992 e puntiamo, l’anno prossimo, ad aggiudicarci la gara di matrice regionale, ma non si tratterà di un Campionato regionale qualsiasi, bensì del Campionato regionale di Parapendio ‘biposto’, ossia di un particolare tipo di parapendio di fattezza europea», conclude Antonio. Sport e turismo, quindi: ecco le due linee guida che avvaloreranno questo senso estremo di libertà di Civitella, supportato dalla riproposizione, in chiave atletica, del parapendio, ricordando, comunque, sempre che, il quattro di bastoni, nel mondo dei Tarocchi, significa anche trionfo, prosperità e celebrazione di un grande successo raggiunto. Ed intanto le ali di Icaro son serrate ma pronte, in attesa del match europeo fra i ‘guerrieri dell’aria’, che si disputerà, con ogni probabilità, proprio a Civitella Roveto, nell’anno 2018.