Premettiamo che, in materia sanitaria, con tasso di occupazionalità, si intende la percentuale di posti letto di una struttura occupati. E per la Clinica L’Immacolata, che è e resta un’eccellenza umana e materiale del territorio marsicano, il regime reso noto nella riunione di ieri, a Celano, è molto basso. Non si sa, però, da cosa dipenda, se da un abbassamento di richieste da parte degli utenti o da un livellamento in negativo dell’offerta.
Dubbiosi i sindacalisti che hanno preso parte all’incontro di ieri con la proprietà attuale: non riescono a spiegarsi il basso tasso, visto che nella Provincia dell’Aquila tutte le altre strutture sanitarie private sono ripartite bene. Una Clinica, quindi, che non riesce ad ingranare, nonostante la realtà sia tornata a pieno regime relativamente ai servizi sanitari offerti.
Il Reparto di Medicina, ad esempio, ha su 30 posti letto, occupati solo 5. Mentre per l’Urologia, si parla di una percentuale occupata di posti letto del 5%. Il minimo di occupazione, per una Clinica di questo tipo, sarebbe una percentuale pari al 65-68%, invece gli ultimi dati riportano un tasso del 38% di posti letto occupati.
V’erano, lo ricordiamo, in ballo tre proposte di compravendita, tra le quali è ricompresa anche quella della famosa cordata di imprenditori locali. Entro il 15 di settembre, però, si sarebbe dovuta formulare ufficialmente la richiesta da parte delle società per l’acquisto della struttura. E ne sono arrivate solo 2 a destinazione. Quindi, ora la proprietà attuale sta valutando le due richieste e offerte pervenute; nei prossimi mesi, si scioglierà definitivamente il noto vendita, anche se non si sa entro quando e, soprattutto, se entro l’anno in corso.