Due anni di pandemia hanno segnato in negativo il tradizionale rito dei serpari, a Cocullo, piccolo paese nella Valle del Sagittario. Un rito legato all’antichissima devozione del santo patrono. Il 1 maggio di quest’anno, con meno rigidità Covid, sono tornati nel borgo 10 mila visitatori per una festa più unica che rara.
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