Il sindaco del Comune di Collarmele, Antonio Mostacci, applicherà controvoglia l’ordinanza di Marco Marsilio, l’ultima firmata nella serata di ieri, che spedisce in zona rossa, nella Marsica, oltre a quello amministrato da lui, altri 9 Comuni. “Abbiamo sette contagiati – specifica – tutti, tra l’altro, appartenenti a due nuclei familiari legati da stretta parentela, quindi tracciati. Siamo stati senza casi per un mese e sappiamo di certo che il contagio è avvenuto al di fuori del paese; questa zona rossa appare sproporzionata rispetto all’effettiva condizione del paese”. Anche perché, lo ricordiamo, i primi cittadini, soprattutto dei piccoli Comuni, si trovano a dover gestire una crisi economica senza pari e senza precedenti, legata alla chiusura delle piccole attività di famiglia, spesso unica fonte di reddito, che ricadono nei territori da loro amministrati.
“Da sindaco – aggiunge – torno a chiedere dati certi sulle vaccinazioni che noi non abbiamo. La ASL ci manda i report dei positivi di tutta la Provincia ma siamo all’oscuro, ad esempio, ancora oggi, sull’esatto numero degli utenti che vengono via via vaccinati, sulle percentuali delle fragilità messe in sicurezza”, avverte.
In ultima analisi, dall’ultimo screening effettuato con i test antigenici rapidi proprio a Collarmele, in due giorni “abbiamo testato circa 250 cittadini ed oltre a quel nucleo non si è riscontrato alcun positivo”, dichiara Mostacci.
“La nostra scuola d’infanzia, poi, è sempre restata aperta; i cittadini stanno rispettando le regole, insomma: questa zona rossa appare sproporzionata rispetto all’effettiva situazione”.