Un guasto del sistema Microsoft a livello globale sta causando problemi a numerose aziende e settori, tra cui quello del trasporto aereo, dell’home banking e dei media. Downdetector, sito che monitora le interruzioni dei servizi informatici, come riporta Open, segnala che da ieri sera si sono registrati picchi improvvisi di incidenti su diversi siti web che includono applicazioni Microsoft. Sono partiti dagli Stati Uniti prima di diffondersi in tutto il mondo.
Microsoft Azure, la piattaforma di cloud computing per la gestione di applicazioni e servizi, ha confermato sui social network che si registravano problemi e che si stava indagando e lavorando per risolverli.
Il problema
Le principali banche, i media e le compagnie aeree stanno attualmente subendo importanti interruzioni sul piano informatico. I voli sono stati bloccati all’aeroporto di Sydney, la United Airlines ha smesso di volare e la piattaforma del gruppo London Stock Exchange sta subendo interruzioni. Anche alla Borsa di Londra è tutto fermo a causa di un problema tecnico. Lo scalo di Berlino ha pubblicato su X che sta riscontrando ritardi nei check-in. Dalla Spagna, riferisce la Bbc, vengono segnalazioni di problemi in tutti gli aeroporti del Paese. «Stiamo lavorando per risolverli il prima possibile. Nel frattempo, le operazioni continuano con sistemi manuali», afferma il gestore aeroportuale spagnolo.
I servizi Cloud, Azure, Microsoft 365
Microsoft ha fatto sapere che nel frattempo i servizi cloud sono stati ripristinati. Ma i clienti degli Stati Uniti centrali potrebbero ancora riscontrare problemi con i servizi Azure e la sua suite di app Microsoft 365. Tra questi, spiega la società, «guasti con le operazioni di gestione dei servizi e la connettività o la disponibilità dei servizi». Secondo la società «un piccolo sottoinsieme di servizi sta ancora sperimentando un impatto residuo». Tra i servizi interessati c’è anche Teams. A gennaio, il cloud Microsoft aveva subito un’interruzione a livello globale che aveva avuto un impatto sui servizi da Outlook a Teams. All’epoca, Microsoft fece sapere che i problemi erano dovuti a un cambiamento di rete.