Obiettivo formazione pro-inserimento nel mondo del lavoro: il Comune attiva i “canali di ricerca” per trovare aziende disponibili a ospitare 55 tirocinanti ammessi al percorso di formazione nell’ambito del piano regionale per il contrasto alla povertà finanziato dall’Unione Europea.
Chiusa la fase di selezione degli aspiranti tirocinanti, dove si erano candidati in 73, il settore sociale del Comune ha dato il là alle procedure, l’avviso pubblico, per accogliere le domande di soggetti pubblici o privati, pronti ad aprire le porte -a costo zero- alle persone inserite nei progetti di inclusione sociale e lavorativo, per un periodo formativo che va da tre a sei mesi.
“L’obiettivo dell’amministrazione Di Pangrazio”, afferma il vice sindaco con delega al sociale, Domenico Di Berardino, “è mirato a promuovere l’integrazione nel mercato del lavoro di persone a rischio di esclusione e marginalità sociale attraverso un percorso di inserimento ad hoc”.
Per i 54 aspiranti lavoratori, infatti, il servizio sociale professionale del Comune -guidato da Maria Laura Ottavi– ha effettuato un percorso di orientamento conoscitivo delle competenze e aspirazioni culminato in una scheda individuale di inclusione socio-lavorativa.
A ogni tirocinante, che dovrà svolgere il proprio compito per almeno 21 ore settimanale, è prevista un’indennità massima di 600 euro lordi mensili erogata dal Comune con i fondi destinati al contrasto alla povertà.
L’ente si farà carico anche dell’assicurazione Inail e polizza assicurativa di responsabilità civile. Per aprire le porte ai tirocinanti, enti pubblici e aziende private, debbono presentare domanda al Comune di Avezzano specificando la figura professionale richiesta e il settore lavorativo di inserimento, entro il 18 settembre, all’indirizzo pec: comune.avezzano.aq@postecert.it.