Giro di boa del mandato, ad Avezzano, dove da poco l’esecutivo comunale ha superato la metà del percorso amministrativo ed è tempo di alcune modifiche nella squadra di Giunta. I progetti PNRR, con cantieri da aprire per venti milioni di euro e due nuovi asili comunali, alcune sfide strategiche come il restyling di Corso della Libertà, il destino delle scuole in centro da definire, hanno contribuito alla scelta del primo cittadino, Giovanni Di Pangrazio, di chiudere la partita dei cambi di giunta in settimana. Così il sindaco ha deciso il nuovo assetto con la sostituzione di tre componenti, Maria Teresa Colizza, Patrizia Gallese e Roberto Verdecchia mentre entrano Filomeno Babbo, Maria Antonietta Dominici e Cinzia Basilico.
“La Giunta deve essere lo specchio del Consiglio – dice Di Pangrazio riferendosi alla riunione di maggioranza recentemente organizzata per verificare le posizioni dei consiglieri e la rappresentatività degli assessori– La compattezza e la determinazione sono stati fin qui un elemento di forza prezioso quanto la voglia di raggiungere gli obiettivi più determinanti del programma di mandato. Sono soddisfatto del lavoro di tutti e ringrazio chi ha fatto parte della squadra. Il cambio di alcuni componenti deve essere visto come un rilancio fisiologico a metà percorso. Ci avviamo ad affrontare sfide importanti, tra le quali i grandi temi della salvezza del Tribunale e della Ferrovia veloce (il 24 ci sarà il summit con RFI e il Presidente della Regione Marsilio) puntiamo ad aprire cantieri per 20 milioni di euro di progetti PNRR ma già alcuni traguardi sono stati raggiunti: abbiamo inaugurato due scuole moderne e innovative -Via Pereto e Via Puglie – abbiamo sbloccato la vicenda Comune nuovo, incagliata da anni che finalmente i concittadini potranno veder realizzato così come accadrà, a breve, per la nuova Piazza San Bartolomeo che è quasi completata. La Giunta della città di Avezzano ha lavorato sodo, dando prova di unità e di coraggio decisionale. Ma sono gli obiettivi futuri quelli che devono motivare di più”.
Ora la bussola amministrativa si rivolge al completamento degli impianti sportivi, all’arredo urbano, con lo sviluppo del centro-città sul quale presto si aprirà il dibattito del possibile restyling di Corso della Libertà che il sindaco vorrebbe trasformare in un salotto più attrattivo e agli interventi previsti per centro e periferie ma anche al tema della sicurezza.
Doverosa da parte del sindaco una sottolineatura sugli uscenti: “Maria Teresa Colizza ha dato un contributo fondamentale nelle fasi più pressanti dell’emergenza pandemica – ricorda il primo cittadino- con una dedizione esemplare e sarà sempre un riferimento prezioso sugli aspetti riguardanti la sanità mentre Patrizia Gallese si è battuta per rilanciare il prezioso progetto della riapertura definitiva dei Cunicoli di Claudio ed ha portato a casa l’attivazione del nuovo corso di laurea triennale in “Intensificazione sostenibile delle produzioni ortofrutticole”, unico in Italia, di cui si parlava da anni ma che nessuno era riuscito a far partire. Stessa cosa vale per l’assessore Roberto Verdecchia che si è speso nella cura del verde pubblico e della Riserva del Salviano. Si può contribuire al lavoro per la città in molti modi. Considero la loro passione e la voglia di fare preziosi per il futuro e non escludo, se vorranno, che possano contribuire con ruoli differenti”
Tra i nuovi assessori, per i quali già nelle prossime ore verranno definite tutte le deleghe, alcuni hanno una maggiore esperienza amministrativa come Filomeno Babbo che si occuperà delle materie di pianificazione territoriale mentre Maria Antonietta Dominici attualmente è presidente della commissione ambiente del comune e certamente sarà impegnata in coerenza con il compito finora assunto.
Novità assoluta, l’avvocato Cinzia Basilico, volto nuovo della Giunta. L’intenzione del sindaco è quella di affidarle il tema della sicurezza cittadina con un focus particolare ai fatti legati al mondo giovanile. Di recente, in Municipio, si è svolta una riunione con una esperto del settore che ha approfondito la situazione non solo rimarcando quanto già noto, ovvero dati confortanti sulla situazione reale della sicurezza in città, ma anche sviluppando proposte di lavoro che non sono passate inosservate per un approccio legato non solo alla repressione – su cui le competenze del comune sono limitate – ma anche al sociale, all’educazione, alle azioni di sensibilizzazione e ai corretti comportamenti. Tutti temi che, come noto, stanno particolarmente a cuore al primo cittadino.