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Comunità islamica a Trasacco: “Prendiamo le distanze”

Si esprime la comunità marocchina residente a Trasacco: "L'atto vandalico ha colpito tutti noi per la sua gravità. Ha investito uno dei patrimoni del nostro paese ed è grave al di là del colore della pelle e della nazionalità, ma non è un atto terroristico".

“La distruzione della Madonna del Perpetuo Soccorso è stato un atto a dir poco sconcertante che ha colpito tutti noi, indipendentemente dalla nazionalità, dal luogo di provenienza, dal colore della pelle“.

Una brutta pagina è stata scritta a Trasacco, qualche giorno fa, con l’atto vandalico che ha visto amaramente protagonista, purtroppo, la statua della Madonna del Perpetuo Soccorso, che è andata distrutta dopo che quattro ragazzi – di cui tre di minore età – hanno appiccato il fuoco alla sua base di legno, nottetempo, intrufolandosi di nascosto nel perimetro che circonda il Convento locale.

Una pagina che in qualche modo ha macchiato di nero l’umore della popolazione, turbata da quando accaduto e arrabbiata. Anche il sindaco qualche giorno fa si è espresso sull’accaduto, etichettando il gesto compiuto dai quattro giovani di nazionalità marocchina come “fortemente lesivo ed irriguardoso”. Sul caso, stanno andando avanti le indagini in Procura, dopo la denuncia effettuata per il reato di “offese a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose”.

“Un gesto irrispettoso che ha coinvolto uno dei patrimoni monumentali del paese, che ha suscitato un’acuta e aspra sensazione di disagio, espressione di una reazione istintiva contro i comportamenti distruttivi rivolti ai luoghi preziosi della memoria individuale e collettiva, di cui il nostro paese è depositario. Un atto da cui la comunità islamica di Trasacco prende completamente le distanze, ne condanna il gesto e rivolge profonde scuse a tutti. Tiene inoltre a sottolineare che non si tratta assolutamente di un atto terroristico, politico-religioso messo in atto e volto alla distruzione di valori religiosi e tradizioni, bensì di un atto vandalico, immotivato ed altamente offensivo, che vede coinvolti ragazzi minorenni. Una buona educazione non deve mai mancare. Modelli educativi sani e giusti, impartiti dai genitori, non devono mai mancare”, si legge nella nota della Comunità islamica trasaccana inviata alla nostra Redazione, dopo la pubblicazione del medesimo articolo di giornale in cui si riportavano i fatti di cronaca di quanto avvenuto di sera nel cortile del Convento.

“È evidente la necessità di cercare di risolvere le difficoltà della coesistenza all’interno della nostra società , dovuta alla presenza di molteplici culture, valori, identità… e a tal proposito non è mancato e non mancherà l’impegno della nostra comunità, cui obbiettivo è il raggiungimento di una vera e propria cultura dell’integrazione per una convivenza civile e pacifica, nonché per un progresso che coinvolga tutti, indistintamente”, questa la conclusione.

Nei prossimi giorni la nostra Emittente intervisterà sindaco e referente della Comunità islamica locale sull’accaduto.

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