“Grazie al lavoro del centrosinistra il Consiglio ha potuto approvare una proposta di legge regionale migliore sulle derivazioni idroelettriche, una proposta nata nel 2021 e arrivata in aula con tre anni di ritardo rispetto a quanto previsto dalla norma nazionale. Pur con una determinata opposizione alla prima stesura del testo, abbiamo lavorato per il risultato: rendere migliore la disciplina di un argomento di fondamentale importanza per la nostra regione, ma trattato in modo superficiale dall’esecutivo regionale. Siamo così riusciti non solo ad allargare le tutele, ma ad avere nero su bianco anche il coinvolgimento dei Comuni e maggiori risorse per le comunità interessate, questo a seguito di migliaia di emendamenti e delle audizioni dei sindaci”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci e il consigliere Antonio Blasioli.
“Le nostre acque sono oggi più tutelate grazie alla nostra insistenza – riprendono i consiglieri – Avevamo chiesto prescrizioni più stringenti sulla legge, per evitare posizioni di vantaggio da parte dei concessionari, ma non tutte le nostre proposte sono state approvate, ad esempio o quella che avrebbe posto maggiori vincoli ai concessionari sulle cessioni di energia idroelettrica al territorio. Però oggi, incassiamo diversi risultati: oltre ad aver reso obbligatoria l’informativa ai Comuni, il canone aggiuntivo passa da 7 a 10 euro e l’introito sarà di integrale appannaggio degli Enti, grazie a un emendamento firmato e condiviso anche dalla maggioranza. Il nostro lavoro ha investito anche una migliore definizione dei canoni per le concessioni scadute, mentre, nostro malgrado, è stato bocciato quello che prevedeva il 50% degli introiti ai Comuni”.