Con grande soddisfazione da parte dei docenti partecipanti, che hanno potuto accrescere le proprie competenze psico-pedagogiche, si è appena concluso il corso di formazione sulla Pet – Therapy a scuola organizzato grazie alla collaborazione tra il Serpieri e il SIPSIA di Avezzano.
“Abbiamo realizzato il nostro pollaio didattico da circa un anno con lo scopo di intercettare i bisogni dei nostri studenti “speciali” e di favorire la maturazione e il senso di solidarietà nei loro compagni – spiega la dirigente scolastica Cristina Di Sabatino – Mancava un approfondimento che consentisse ai docenti un approccio corretto e tecnicamente valido alla Pet-Therapy che, grazie alla collaborazione con il SIPSIA, si è concretizzato nel corso di formazione che si è appena concluso”.
“Su richiesta della Dirigente scolastica dell’istituto Serpieri – aggiunge la Dirigente psicologa del SIPSIA, dott.ssa Antonietta Busico – abbiamo avuto l’opportunità di effettuare presso la sede scolastica di Avezzano un corso di formazione dal titolo “La Pet-Therapy a scuola: applicazioni e benefici” con la dott.ssa Lisa Raglione come formatrice. L’obiettivo del corso è stato quello di incrementare le conoscenze sulla valenza della Pet-Therapy applicata nel contesto didattico. La formazione è stata rivolta ai docenti che si sono mostrati motivati e particolarmente sensibili al tema trattato. L’entusiasmo è stato avvalorato dalla presenza di un pollaio didattico nell’istituto, intorno al quale nasce la voglia di costruire attività sempre più strutturate al fine di promuovere un miglioramento del benessere psicofisico degli alunni “difficili” e non solo. I polli sono animali intelligenti ed empatici e, nonostante la cultura popolare dica il contrario, lo hanno dimostrato recenti studi scientifici in merito dai quali emerge che essi mostrano un certo livello di consapevolezza di sé e «sono capaci di fare distinzioni fra individui, esibendo interazioni sociali di tipo machiavellico». Il pollaio didattico del Serpieri è un esempio di strategia innovativa che si distanzia dal passato. Per chi vuole parlare di salute con gli adolescenti all’interno dell’esperienza scolastica, infatti, il contatto con gli animali aiuta molto dal punto di vista motorio, rinforza la capacità di stare nel presente, sviluppa la condivisione e il rispetto dei bisogni dell’altro, migliora la conoscenza di sé, la capacità di autocontrollo, diminuisce l’aggressività e favorisce inevitabilmente il miglioramento dell’autostima individuale prevenendo l’insorgenza del disagio psicologico”.
Cresce il “mal d’adolescenza”- parole-chiave: violenze e vuoto interiore – e il SIPSIA (Servizio di psicologia e psicoterapia dell’adolescenza e della famiglia) della Asl 1 di Avezzano registra puntualmente il crescente disagio dei ragazzi marsicani che esprimono solo in parte la vastità del disagio, poiché non tutti riescono a rompere il proprio isolamento e a trovare il coraggio per andare dagli psicologi e farsi aiutare.
Il percorso inizia con l’accoglienza dell’adolescente, la psicodiagnosi e la predisposizione di un programma terapeutico ma anche con Psicologi nelle scuole Superiori della Marsica.
Poichè la scuola è il sistema costantemente in prima linea nello sviluppo di strategie preventive ed educative finalizzate alla riduzione dei comportamenti a rischio e alla diffusione dei comportamenti protettivi in età evolutiva, il SIPSIA attua anche un’azione di prevenzione costante attraverso:
· gli sportelli di ascolto CIAO negli Istituti Superiori di Avezzano, curati sia da Psicologi specializzandi in Psicoterapia che da Psicologi strutturati del SIPSIA;
· gli interventi con progetti mirati quali Peer education e PED (Percorsi Esperenziali Didattici).
“Al Serpieri, sempre grazie alla disponibilità del SIPSIA, abbiamo anche attivato lo Sportello CIAO – afferma la vicepreside, prof.ssa Marina Desiderio – e organizzato un precedente corso di formazione per docenti dedicato alla gestione della relazione e alla comunicazione efficace. Si tratta di interventi che mirano alla creazione di un contesto scolastico che sia sempre più positivo ed inclusivo”.