Settanta persone molte delle quali appartenenti alle forze di Polizia (Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco) sono indagate nell’inchiesta avviata dalla procura dell’Aquila sui concorsi truccati per essere assunti come poliziotti, finanzieri, agenti penitenziari e vigili del fuoco.
Dalle indagini condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza dell’Aquila guidate dal colonnello Aurelio Soldano, già comandante delle compagnie di Ascoli Piceno e di Sulmona e coordinate dal pubblico ministero Stefano Gallo, due sodalizi criminali, il primo di stanza nel napoletano e l’altro nel casertano falsificavano documenti e si sostituivano ai candidati reali per sostenere le prove concorsuali in cambio della somma di 10 mila euro per ogni candidato.
Tale condotta illecita – scrive l’Ansa Abruzzo – ha consentito l’assunzione di diversi candidati che hanno preso servizio in diverse forze di polizia (Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria e Vigili del fuoco). Tra gli indagati ci sarebbero anche graduati delle varie forze di polizia e dei vigili del fuoco.
Le indagini che si sono allargate in tutto il territorio italiano, sono partite dall’attività investigativa dei finanzieri aquilani e vanno avanti con probabili ulteriori sviluppi. Gli anni presi in considerazione vanno dal 2018 fino agli ultimi concorsi del 2021. Le ipotesi contestate a vario titolo ai 70 indagati sono falso, truffa e sostituzione di persone.