Cosa stai cercando?...
Home » Concorso Letterario Nazionale dedicato a Padre Osvaldo Lemme

Concorso Letterario Nazionale dedicato a Padre Osvaldo Lemme

Nella biblioteca della Casa di Reclusione di Sulmona si è svolta la cerimonia di premiazione

Un evento significativo ha avuto luogo nella biblioteca della Casa di Reclusione di Sulmona, dove si è svolta la cerimonia di premiazione della settima edizione del Concorso Letterario Nazionale dedicato a Padre Osvaldo Lemme. Tre detenuti hanno ricevuto riconoscimenti per i loro lavori creativi, in un’atmosfera carica di emozione e speranza.

La delegazione presente, composta dal Sindaco della città di Celano, Ing. Settimio Santilli, dal capo di gabinetto dott.ssa Annamaria Stornelli, dal Presidente dell’Associazione Prof. Abramo Frigioni, dalle Prof.sse Marina Desiderio e Gabriella Martignetti e dal Presidente della giuria Nicola Di Ianni, ha condiviso testimonianze toccanti, sottolineando l’importanza della cultura e della letteratura come strumenti di rieducazione e reintegrazione sociale.

Tra i presenti, la Responsabile dell’Area Trattamentale Dott.ssa Elisabetta Santolamazza, le Educatrici Mariella Traficante e Franca Facciabene, la Responsabile dell’I.P.A.A. Prof.ssa Daniela Verzino, e le Prof.sse Cinzia Grossi e Sonia Addario, hanno sostenuto e celebrato i successi dei detenuti. Inoltre, l’ex studente F.C.D., vincitore del primo premio per l’edizione 2024, e gli studenti M.A.G. e T.A., premiati con una menzione di merito, hanno dimostrato che il talento e la creatività possono emergere anche nei contesti più difficili.

“La rieducazione in carcere è una priorità fondamentale per il nostro Comune” – afferma il sindaco Settimio Santilli. “Oggi, vediamo concretizzarsi i frutti di un lavoro costante e appassionato, che dimostra come la cultura e l’istruzione possano trasformare le vite. È nostro dovere fornire opportunità ai detenuti per reintegrarsi nella società ed eventi come questo sono un passo importante in quella direzione”.

“La letteratura e l’arte sono strumenti potenti per la rieducazione” – aggiunge il prof. Frigioni. “Questo concorso rappresenta non solo un riconoscimento del talento dei detenuti, ma anche un segno che la speranza e il cambiamento sono possibili. Insieme, possiamo costruire un futuro migliore, dove ogni individuo ha la possibilità di riscattarsi”.

La cerimonia si è conclusa con la consegna degli attestati e con un forte senso di comunità ed impegno, ribadendo che ogni passo verso la rieducazione è fondamentale.

Comunicato stampa

CONDIVIDI

ALTRI ARTICOLI CHE POTREBBERO INTERESSARTI

Spazio Pubblicitario

SEGUICI SU

FACEBOOK

LIKE

ARCHIVI
Archivi