L’ex comandante provinciale dei Carabinieri dell’Aquila, il colonnello Savino Guarino, questa mattina è stato assolto.
Guarino era stato condannato a 6 anni di reclusione, nel 2017, dal Tribunale dell’Aquila per i reati di concussione nei confronti dell’imprenditore Gabriele Valentini.
L’ex comandante è assistito dagli avvocati Antonio Milo e Stefano Rossi.
Nell’inchiesta era finito anche l’ex city manager del Comune dell’Aquila, Massimiliano Cordeschi, che era stato condannato a 5 anni e 8 mesi per un episodio di tentata concussione.
Anche per lui è arrivata l’assoluzione.
L’inchiesta, culminata con il divieto di avvicinamento dell’ufficiale al capoluogo – poi revocato – ha ruotato attorno alle modalità di ristrutturazione dell’abitazione romana dell’ex comandante, per 25 mila euro.
Lavori realizzati da Valentini, imprenditore edile e chirurgo e alla sua famiglia.
L’indagine era stata avviata a seguito di alcune intercettazioni riguardanti un altro procedimento.
L’accusa contestava il tentativo da parte del militare, di ottenere proprio da Valentini una somma per l’acquisto di un’altra casa a Roma, del valore di 850 mila euro: pagamento mai avvenuto.
Secondo i Pm Simonetta Ciccarelli e David Mancini, Cordeschi avrebbe spalleggiato Guarino, facendo intendere a Valentini che, se non avesse ceduto a quanto richiesto, ci sarebbero potuti essere problemi alla luce del ruolo del comandante.
Accuse cadute con l’assoluzione di entrambi.