«Criticare l’operato, del Presidente Di Berardino, da parte di Lobene , senza reali motivazioni appare quanto mai inopportuno e direi strumentale». Lo ha dichiarato Roberto Giovagnorio in merito alla polemica tra Confagricoltura L’Aquila e il Consorzio di Bonifica, culminata con la sfiducia nei confronti del presidente del Consorzio, Gino Di Berardino.
Riferendosi a Lobene, che aveva duramente attaccato Di Berardino accusandolo di grave disinteresse nei confronti del progetto irriguo del Fucino, il consigliere provinciale ha aggiunto: «La logica mi induce a pensare, ed a pensare non si fa mai peccato, che ne conosca già il nome».
Sulla costruzione dell’impianto irriguo nel Fucino, Giovagnorio ricorda come «la storia di questa opportunità è nota a tanti, ma è bene ricordare che tali risorse programmate e realmente disponibili (circa due milioni e mezzo di euro nella disponibilità di ARAP e Consorzio di bonifica Ovest per progettazione e inizio lavori, già iniziati) ci sono grazie al lavoro fatto dai rappresentanti in regione del nostro territorio che con la condivisione di tutte le istituzioni territoriali sono riusciti ad inserire tale progetto nella programmazione del Masterplan Abruzzo nella passata legislatura regionale».
«Giova ricordare che trattasi di un importo molto importante», continua il consigliere provinciale, «che non può lasciare spazio a sterili polemiche che potrebbero compromettere o ritardare la realizzazione dell’ambizioso progetto. Criticare l’operato del Presidente Di Berardino, da parte di Lobene, senza reali motivazioni appare quanto mai inopportuno e direi strumentale».