«Lo diciamo dal 2016 e lo ribadiamo: a Pescara c’è una vera e propria emergenza sicurezza e la situazione è diventata insostenibile. Un vero pericolo non solo per i cittadini, ma anche per tutto l’indotto commerciale cittadino, già estremamente provato dalla crisi». Lo afferma il presidente di Confartigianato Imprese Pescara, Giancarlo Di Blasio, sottolineando che «la rissa avvenuta pochi giorni fa a Rancitelli è solo l’ultima, in ordine di tempo, di una serie di gravissimi episodi di violenza che hanno come vittime sia gli inermi cittadini sia gli operatori commerciali, in una città ormai paragonabile al Far West».
Confartigianato Pescara esprime «vicinanza a tutti gli operatori delle forze dell’ordine che, seppur sotto organico e con pochi mezzi ormai fatiscenti, mettono il massimo impegno in ogni singolo intervento per cercare di garantire la sicurezza e l’ordine pubblico». «Siamo estremamente preoccupati – dice il presidente della categoria Commercio dell’associazione provinciale, Massimiliano Pisani – per l’incolumità degli operatori commerciali che noi rappresentiamo, i quali, ormai soli e indifesi, soprattutto nelle ore notturne, cercano di difendere le proprie attività dai sempre più numerosi attacchi di malviventi senza scrupoli. Tutto questo mentre le forze politiche locali di ogni schieramento pensano solo a problemi di candidature o poltrone da assegnare».
«Serve un intervento deciso e radicale e serve adesso – afferma Pisani – perché la situazione non permette di poter attendere oltre. Deve essere istituito immediatamente un tavolo di sicurezza permanente composto oltre che da Prefettura, Questura e forze dell’ordine, anche dai rappresentanti di tutte le associazioni di categoria, al fine di trovare insieme soluzioni radicali ed immediate, a partire dall’istituzione di un posto fisso di Polizia in centro. In un contesto di sicurezza complessiva, è fondamentale anche il rispetto delle regole da parte di tutti i nostri associati, specialmente in materia di somministrazione di superalcolici, limitando gli stessi quando si superano ovviamente certi limiti».
Confartigianato Pescara si dice «pronta ad intervenire in prima persona, organizzando una raccolta firme. Siamo stanchi di vedere gli esercenti pescaresi correre rischi quando tornano a casa dalle proprie famiglie dopo una nottata di lavoro», concludono Di Blasio e Pisani.
Fonte: Asipress
Foto di: impaginato.it