E’ stato siglato, in data odierna, dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello de L’Aquila, Dott. Alessandro Mancini, e dal Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Gen.D. Gianluigi D’Alfonso, un importante memorandum operativo che prevede attività congiunte finalizzate ad assicurare una più efficace applicazione dei provvedimenti di confisca di beni appartenenti a soggetti colpiti da condanne penali definitive.
Nel dettaglio, il memorandum operativo prevede l’istituzione di un tavolo tecnico congiunto, tra rappresentanti delle due Istituzioni, che esamini periodicamente sentenze passate in giudicato per le quali sia stata già prevista, ma non ancora applicata, la confisca oppure per valutare se ricorrano i presupposti giuridici per eseguire la confisca ex novo.
L’Accordo viene stipulato nella consapevolezza che l’aggressione dei patrimoni illeciti delle organizzazioni criminali sia, attualmente, uno tra i più efficaci strumenti di contrasto soprattutto alla luce delle recenti strategie delle mafie particolarmente orientate ad inquinare l’economia legale attraverso investimenti in beni ed attività imprenditoriali.
Inoltre il provvedimento della confisca assume un valore anche “sociale” in quanto consente allo Stato di tornare in possesso di beni mobili, immobili o di altre utilità, appartenuti alla criminalità, e destinarli anche a finalità di giustizia o ad altre utilità a beneficio di tutta la collettività.
L’Analisi congiunta delle sentenze passate in giudicato per aumentare i provvedimenti di confisca dei patrimoni illeciti avrà anche una finalità “formativa” e cioè di individuare best practice da replicare in tutte le provincie abruzzesi rientranti nel distretto della Corte d’Appello de L’Aquila.