E’ sopraggiunta anche sui tavoli accaldati, visto l’argomento e non il tempo atmosferico, del Consiglio comunale di Avezzano, la proposta di delibera circa la sopravvivenza oltre il 2020 del Foro avezzanese, attraverso una rete estesa e condivisa su più livelli politici ed istituzionali di contribuzione da parte dei 36 comuni marsicani. Il 90% degli Enti territoriali ha già risposto positivamente e favorevolmente all’idea lanciata a suo tempo dal sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, primo cittadino della città capofila marsicana.
Dai banchi dell’opposizione, oggi, in Consiglio, è emersa qualche perplessità circa il costo effettivo che dovrà fronteggiare il Comune avezzanese, ma, alla fine, comunque, è stato riconosciuto ampiamente ed abbondantemente il salto coraggioso in avanti e la voglia di lottare fino alla fine per la difesa del presidio di giustizia locale.
Passa, quindi, all’unanimità la proposta descritta e modellata dal sindaco De Angelis qualche settimana fa, su idea e ricordo di ciò che avvenne già a Pescina, per la salvaguardia del Giudice di Pace, al tempo del consigliere regionale Maurizio Di Nicola sindaco. Si continua, perciò, a spingere in avanti la proposta di gestione associata della realtà giudiziaria marsicana.
«Noi abbiamo deliberato – ha affermato il primo cittadino – questa intenzione di volontà politica; abbiamo, inoltre, – ha detto – la certezza che i costi vivi del Tribunale, che non riguardano, quindi, in senso stretto, il personale, siano delle somme che ragionevolmente si potrebbero anche sostenere, se dovessimo, un giorno, arrivare a questo punto di non ritorno. Per me, il costo vivo del Foro è di meno rispetto alla somma prospettata per il mantenimento dell’Università che ha sede proprio in città. I sindaci dei Comuni marsicani, comunque, hanno dato, dal canto loro, via libera a questo impegno purché il Tribunale si mantenga vivo e vegeto e soprattutto attivo. Il 10 novembre, vi sarà ad Avezzano per un convegno molto importante il sottosegretario alla Giustizia Chiavaroli, assieme ad altri ospiti onorevoli. Avremo modo, allora, di approfondire ulteriormente questo argomento. Noi – ha continuato il sindaco – dobbiamo fare in modo di compiere tutto il possibile per riaprire questro Tribunale. Nel frattempo, sono già attivi ed in corso da diverse settimane degli incontri istituzionali ufficiali ed ufficiosi presso i Ministeri competenti, fatti da questo primo cittadino, proprio per entrare nel merito della questione e tentare di risolvere nel più breve tempo possibile il nodo: la proroga, infatti, crea sicuramente incertezza agli operatori della Giustizia e a coloro che attorno al Tribunale devono costruire la loro visione in prospettiva futura di attività professionali, commerciali e quant’altro».
Il tempo a disposizione per trovare una soluzione concreta e duratura è pochissimo e sta correndo veloce verso il 20 settembre del 2020, allorquando la spada di Damocle cadrà davvero sul capo del Foro di Avezzano.
Domani sera, al TG di InfoMediaNews la ricostruzione del Consiglio comunale di oggi pomeriggio.