Avezzano entra come parte attiva nel consorzio Bacino Imbrifero Montano della provincia dell’Aquila che interessa l’area del Fiume Liri-Garigliano e coinvolge la partecipazione di 33 comuni. Nel consiglio comunale, la maggioranza ha votato compatta l’adesione al consorzio. Da un punto di vista legislativo, la partecipazione al Bim è obbligatoria per poter riscuotere i canoni di utilizzo dell’acqua delle centrali da parte degli utenti.
La filosofia del consorzio muove ogni azione in difesa dell’ambiente, della montagna, del suolo e dell’energia ed è volta a favorire il progresso economico e sociale del territorio. “Si tratta di una partecipazione che non comporterà alcun costo per il comune”, affermano i consiglieri Alfredo Chiantini, Alessandro Pierleoni e Nello Simonelli, “nello specifico Avezzano riceverà cospicui fondi relativi agli anni pregressi. Di questi, una parte importante dovrà essere usata per la protezione del territorio, la riqualificazione ambientale e lo sviluppo turistico sostenibile.
“Il buon funzionamento dei consorzi Bim nel nord Italia ha dimostrato un effetto positivo di queste risorse nel territorio”, concludono i consiglieri, “fino ad oggi la città di Avezzano ha sempre avuto un ruolo marginale nella costituzione di questo consorzio. Da adesso, invece, l’amministrazione potrà assurgere a ruolo di città territorio anche su questo aspetto”.