“Il Consiglio comunale odierno ha approvato alcune delibere riguardanti la ricostruzione di edifici residenziali ed il cambio di destinazione d’uso da artigianale a commerciale, con l’astensione benevola delle minoranze per senso di responsabilità, nonostante la mancanza dell’assessore all’urbanistica ormai da 120 giorni. Sono intervenuto per chiedere formalmente al Sindaco, Pierluigi Biondi, notizie sulla crisi politica in atto, non per una pura curiosità o per intento polemico, ma per dovere di amministratore comunale nella sede istituzionale deputata”.
Così in una nota il consigliere comunale dell’Aquila Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare insieme.
“Abbiamo deliberato argomenti urbanistici, senza l’assessore all’urbanistica, stiamo affrontando la grave emergenza sanitaria sanitaria, senza l’assessore alla Protezione civile, stiamo organizzando gli eventi natalizi, senza l’Assessore al turismo: assessori tutti sostituiti dal Sindaco, con impegno ma disponendo anche lui delle sole 24 ore giornaliere! Mi rammarica – aggiunge – il fatto che il Sindaco non abbia risposto e non abbia fornito chiarimenti al perdurare della crisi, non al consigliere De Santis, ma all’Assise civica ed al Città che meriterebbe di conoscere il perché di uno scontro dannoso e sotterraneo fra i Partiti di centrodestra, che impedisce la ricomposizione della Giunta comunale”.
“In un momento così difficile e delicato per la comunità aquilana, pari solo a quello del post terremoto, c’è bisogno di unità e di collaborazione, prima di tutto nella maggioranza espressa dal voto del 2017 e poi fra le Forze politiche presenti in Consiglio”.
“Invito ancora, pertanto, il sindaco ad esercitare fino in fondo il suo ruolo, senza tatticismi, ed a risolvere comunque la crisi, ricomponendo l’Esecutivo ed utilizzando al meglio le postazioni disponibili. Ognuno di noi – termina De Santis – è pronto a fare la propria parte, ma nella chiarezza e nel rispetto delle posizioni di tutti. Ora, è il momento della risposta all’emergenza sanitaria, dopo verrà il momento del giudizio politico e delle responsabilità”.