Il Consiglio comunale dell’Aquila ha convalidato stamani la deliberazione dello scorso 17 giugno, con la quale l’assemblea aveva approvato il protocollo d’intesa tra il Comune dell’Aquila e l’Ater, finalizzato alla permuta del complesso residenziale di Porta Leoni e dell’edificio di via dei Verzieri (nella frazione di Preturo), che passano alla Municipalità, con 55 alloggi acquisiti dall’ente con il meccanismo post sisma del riacquisto dell’abitazione equivalente, che saranno attribuiti all’Ater.
La quantificazione della permuta è di circa 11 milioni e mezzo di euro. Questa operazione rientra nel più ampio piano di riqualificazione dell’area che si trova nel centro storico dell’Aquila, nei pressi della basilica di San Bernardino. Il Comune dell’Aquila ha già pronto un progetto per la demolizione del complesso residenziale di Porta Leoni per realizzare un parcheggio a raso, proprio nel cuore della città.
Nell’edificio di Preturo, invece, sarà stabilizzata la presenza di una scuola.
Convalidato anche l’ordine del giorno del consigliere Daniele D’Angelo (Benvenuto Presente), con il quale l’amministrazione attiva è stata impegnata a dotare l’organizzazione del Comune di un ufficio apposito per la definizione delle pratiche pendenti di alienazione di immobili insistenti su terreno di uso civico e all’accesso al bonus del 110 per cento.
Le due delibere di convalida si sono rese necessarie in seguito alle problematiche emerse nel corso della seduta del 17 giugno, in merito ai numeri dei consiglieri in Aula e in collegamento in videoconferenza per garantire la regolarità della seduta.
Via libera anche alla mozione del consigliere Lelio De Santis (Cambiare insieme), con la quale Consiglio e Giunta comunale vengono invitati a trovare una soluzione alla controversa giudiziaria tra l’ente e la cooperativa Fraterna Tua sul complesso Celestino V di piazza d’Armi, composto dalla chiesa di San Bernardino, dalla mensa dei poveri e dalla struttura sociale. Il documento chiede questo accordo tra le parti “che tenga conto delle norme amministrative, ma anche dell’interesse generale e della tutela di un servizio sociale essenziale”, considerando “la presenza delle condizioni tecnico-amministrative per prolungare l’efficacia dell’autorizzazione” per il complesso medesimo.
Successivamente il Consiglio ha ratificato la delibera della giunta comunale contenente la seconda variazione urgente di bilancio, per iscrivere le somme (20 milioni di euro) relative alla partecipazione al bando nazionale per l’assegnazione di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. I progetti del Comune in questo ambito riguardano lo stadio “Italo Acconcia-Gran Sasso” di Acquasanta (con interventi che vanno dalla sistemazione delle tribune, alla realizzazione di un parcheggio interrato, alla riqualificazione dei servizi soprattutto dal punto di vista energetico, con sistemi ecocompatibili e finalizzati alla riduzione dei consumi) e il fabbricato ex Sercom di Sassa, che doveva diventare un centro commerciale ma che non è mai stato completato ed è stato acquisito al patrimonio comunale. Il progetto, in particolare, prevede la ristrutturazione dell’edificio dismesso e la riqualificazione delle aree pubbliche circostanti, con l’obiettivo di creare, attraverso il riuso dell’immobile e dei terreni vicini, un polo socio-culturale. Oltre alla rigenerazione dell’area, la finalità è quella di utilizzare l’ex Sercom per la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, incoraggiando la coesione.
L’Aula ha poi preso atto che la Provincia dell’Aquila non ha espresso motivi di dissenso sulla variante urbanistica deliberata dal Consiglio comunale per la realizzazione del nuovo campo di calcio di Paganica, approvando la dichiarazione di efficacia della delibera stessa. Il progetto dell’impianto sportivo in questione, che prevede anche la realizzazione degli spogliatoi a servizio del campo, è di importo pari a 500mila euro.
Varata anche l’istituzione del servizio di ludoteca comunale con il relativo regolamento, redatto a seguito di incontri di partecipazione con istituzioni e associazioni di settore, nell’ambito del progetto “Solo posti in piedi”. La sede sarà nella sala polivalente che si trova all’interno del Parco del Sole e lo scopo, come previsto dal regolamento in questione, è di carattere socio-educativo a favore della comunità per rispondere ai bisogni educativi del territorio e contrastare la povertà educativa, promuovendo la cultura del gioco.
“A tal fine – è scritto ancora nel regolamento – la Ludoteca si configura come un ‘luogo speciale’, al tempo stesso fisico e ideale, destinato e dedicato al gioco educativo quale valore fondante della cultura e dell’esperienza umana, attraverso il quale promuovere apprendimenti significativi e favorire la libertà, l’immaginazione, l’espressione e lo sviluppo del potenziale creativo di ognuno”. Tra gli obiettivi dell’iniziativa figura l’allestimento della Ludoteca come un “un luogo di socialità, incontro, convivenza e condivisione, che bambini e ragazzi riconoscono come proprio per lo scambio, la conoscenza reciproca, l’inclusione e nel quale sentirsi protagonisti e liberi di suggerire e realizzare idee, di essere d’ispirazione per gli adulti. La Ludoteca è uno spazio sicuro e protetto per bambini, ragazzi e famiglie, adatto a favorire l’interazione intergenerazionale e capace di accogliere e supportare la genitorialità”.
Il Consiglio tornerà a riunirsi oggi, alle 15.30, sempre in modalità mista (alla sala Ipogea dell’Emiciclo, ma i consiglieri potranno collegarsi anche in videoconferenza), per una seduta di seconda convocazione.