«Com’è noto, domani si sarebbero dovute svolgere le elezioni per il Consiglio provinciale di Pescara, già differite a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito la provincia. Tuttavia il persistere dei recenti eventi meteorologici impongono di procedere ad un ulteriore differimento delle elezioni. Oggi ho firmato il provvedimento che dispone che le elezioni elettorali si svolgano sabato 14 gennaio, dalle ore 8 alle 20, nella sala Tinozzi del Palazzo della Provincia. I sindaci sono pregati di notificare la nuova data ai propri consiglieri».
Lo scrive il presidente dell’Ente Antonio Di Marco. Secondo la legge Delrio dell’aprile 2014, il Consiglio provinciale viene eletto in “secondo grado” a suffragio ristretto solo da parte dei sindaci e dei consiglieri comunali della provincia interessata. Anche il diritto di voto passivo è stato ristretto agli stessi soggetti. Vi è inoltre un’altra caratteristica molto particolare in questo tipo di elezione: non tutti i voti espressi valgono allo stesso modo. Infatti il voto è ponderato secondo il numero di abitanti che il singolo consigliere comunale o sindaco è chiamato a rappresentare. Quindi ad esempio il voto di un consigliere di un paese di 2.000 abitanti vale molto meno rispetto a quello di un comune, magari confinante, che di abitanti ne ha 40.000. E lo stesso vale ovviamente pure per i sindaci. Altra situazione inedita è data dal fatto che alle provinciali non si eleggono contemporaneamente il Consiglio e il presidente della Provincia. Infatti la durata in carica del Consiglio è di soli 2 anni, mentre il presidente rimane al suo posto per 4 anni. Ecco il motivo per cui a Pescara si voterà solo per i membri del Consiglio, mentre il presidente rimane in carica in quanto eletto nel 2014.
Fonte AGI
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