“Elezioni sì o elezioni no nei Consorzi, la questione è relativa.
I problemi strutturali ed economici, invece, sono urgenti”, spiega Giorgio Fedele, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, vicepresidente della Commissione agricoltura in Abruzzo.
Fedele punta il dito sul vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente. “Lui al momento sceglie di non decidere – incalza il consigliere – quando servirebbe una scelta netta perché o la Regione si fa carico di questa situazione o i consorzi dovranno affrontare da soli la questione costi e questo può avvenire solo aumentando i ruoli, ossia i canoni e le spese alle aziende agricole servite. Non si può tergiversare oltre”.
“In questo momento, dopo ben 42 mesi di commissariamento la questione prioritaria è in merito alla sostenibilità finanziaria dei Consorzi di bonifica”. Il riferimento è soprattutto relativo al costo energetico del servizio di irrigazione. “Nel Fucino ad esempio – sottolinea Fedele – solo una piccolissima parte è coperta da impianti a pressione, il resto degli impianti è servito da elettropompe, con dei macchinari datati, energivori che fanno registrare aumenti importanti, anche dalle 3 alle 4 volte, in termini di bollette. La situazione – prosegue il consigliere – era già delicata negli ultimi anni e adesso è precipitata. I responsabili di uno dei consorzi, in particolare, si sono detti pronto ad andare in salvaguardia: il pagamento delle utenze metterebbe a rischio altre spese”.
Di qui, la questione elezioni affrontata in due commissioni distinte. “La mia posizione anche espressa pubblicamente – prosegue Fedele – è quella di accettare un periodo di dilazione di 8-9 mesi, purché questo sia finalizzato all’elaborazione di un piano di sostegno specifico. Questo ho detto in una commissione che la maggioranza ha voluto celebrare, ma non l’assessore”.