«Giù le mani della politica dai consorzi di bonifica abruzzesi e dalla loro gestione». È quanto dichiarato a gran voce dai consiglieri regionali di centrosinistra Giovanni Legnini, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Americo Di Benedetto. Stamane, nel conferenza stampa convocata a L’Aquila a Palazzo dell’Emiciclo, i dem hanno avanzato una proposta di legge in materia di Consorzi di Bonifica che assicuri maggiore indipendenza dalla politica, maggiore economicità e razionalizzazione. «Dopo aver discusso con la maggioranza e non aver condiviso le loro proposte di legge – dichiarano i consiglieri regionali – abbiamo deciso di presentarne una nostra che ha lo scopo di assicurare ai consorzi di bonifica d’Abruzzo un’organizzazione più concreta e razionale in ordine alla economicità e alla trasparenza delle loro funzioni».
«La nostra proposta – sottolineano Legnini, Paolucci, Pepe e Di Benedetto – rispetto a quanto sbandierato dalla riforma dei consorzi di bonifica abruzzesi imposta dalla Lega e dall’Assessore Imprudente, punta a dare maggior peso ai componenti eletti dai consorziati agricoli togliendo un membro alla politica per restituirlo a loro». La proposta di legge si basa, in sostanza, sull’esclusione della componente politica nel consiglio di amministrazione dei cinque consorzi abruzzesi.