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Contagi all’”Umberto I”: arrivano DPI per personale

Il sindaco e l’amministrazione comunale di Tagliacozzo fanno arrivare i dispositivi necessari al personale sanitario

Contagi all’”Umberto I”: arrivano DPI per personale

Un importante focolaio di contagi, che ha completamente interessato il reparto della riabilitazione cardiologica e si presume abbia interessato anche alcuni pazienti del reparto di riabilitazione neuromotoria, è scoppiato nel Presidio ospedaliero “Umberto I” di Tagliacozzo.

La conferma è arrivata al Sindaco, da parte del Direttore sanitario Dott. Carmine Viola, nella tarda serata di ieri, giovedì 5 novembre, e il primo cittadino Vincenzo Giovagnorio, in costante contatto con il personale sanitario che lavora nella struttura, si è subito attivato per far fronte alle esigenze del caso.

Nella stessa serata in cui ha ricevuto la notizia, il Sindaco ha fatto richiesta di presidi di protezione individuale alla Protezione civile regionale, per i medici, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari. E grazie ai Volontari del locale nucleo operativo, coordinati da Christian Rossi, nella mattinata di oggi sono stati recapitati all’”Umberto I”: 3300 mascherine tra ffp2 e ffp3, 3000 guanti, 416 tute, 500 cuffie e 250 camici monouso, 20 visiere e 3 forniture di gel igienizzanti.

Intanto la Direzione sanitaria del nosocomio ha deciso di non traferire altrove i pazienti risultati positivi. Mentre la Direzione sanitaria aziendale, con lettera 224964 a firma della Dott.ssa Cicogna, ha comunicato alla Dott.ssa Anna Cristina Meta responsabile della U.O.C. riabilitativa del Presidio ospedaliero di Tagliacozzo, che la struttura sarà utilizzata “…come degenza per malati Covid, anche in considerazione del fatto che dieci degenti del reparto di riabilitazione cardiologica già sono positivi”.

“Non è il momento delle polemiche – afferma il Sindaco Giovagnorio – ma ciò che è successo nell’ospedale di Tagliacozzo, a margine della caotica e drammatica situazione sanitaria della Marsica e dell’ospedale di Avezzano, dipende dalla disorganizzazione e dall’inattività della dirigenza della Asl1 Abruzzo.

Ora anche noi Sindaci stiamo supportando al meglio i medici, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari che sono in trincea e in prima linea. Evitiamo le passerelle mediatiche ove si rilasciano dichiarazioni generiche e supponenti e a testa bassa combattiamo per fronteggiare l’epidemia che sta dilagando in modo incontenibile sui nostri territori. Non ci interessa neanche rispondere agli sbraiti scomposti di chi rivendica le proprie appartenenze politiche e va contro la difesa del diritto alla salute dei Marsicani”.

“A breve, coordinati dal Sindaco di Avezzano, ci riuniremo tutti i sindaci della Marsica per sollecitare ulteriori decisioni politiche da parte del Governatore.

Torno a ripetere – ha concluso il Sindaco di Tagliacozzo – che è necessario l’intervento dell’esercito per l’installazione di un ospedale da campo che supporti anche l’assistenza di altre patologie mediche che, a causa del Covid-19, sono purtroppo passate in secondo piano”.

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