“È scorretto ed irresponsabile, politicamente e socialmente, affrontare il tema dei conti nella sanità della Regione Abruzzo agitando l’arma di un presunto buco, in un momento in cui la pandemia ha sconvolto e sta sconvolgendo il mondo e in un momento in cui istituzioni e cittadini sono alle prese con una nuova, forte, preoccupazione causata dalla variante Omicron, di cui non si conoscono con esattezza i confini della minaccia per la umanità”.
Così il vice segretario della Lega in Abruzzo, Massimiliano Foschi, 37enne cardiochirurgo dell’ospedale di Chieti, sulle polemiche innescate dalla opposizione di centrosinistra che “da mesi continua a parlare di deficit nella sanità abruzzese”.
Foschi difende l’operato della maggioranza di centrodestra guidata dal presidente Marco Marsilio, di Fdi, e dell’assessore al ramo Nicoletta Verì, sua collega di partito.
“La Regione Abruzzo e l’Assessorato alla Sanità guidata dalla mia amica Nicoletta Verì stanno lavorando con grande efficacia da quasi due anni contro questa pandemia che sta seminando morti e causando gravi problematiche – prosegue il medico -. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non è difficile capire che i costi sono lievitati in maniera sensibile per il contrasto al coronavirus. Come ha sottolineato Nicoletta Verì, i conti sono sotto controllo: tutto si chiarirà quando il Governo ufficializzerà il riparto per le maggiori spese. Assurdo leggere consiglieri regionali, in testa il capogruppo del Pd, Silvio Paolucci, di ritorno al commissariamento dal quale l’Abruzzo è uscito per merito, più che del passato governo di centrosinistra, di quello ancora precedente di centrodestra guidato dall’azzurro Gianni Chiodi. E questo Paolucci, tra l’altro ex assessore alla Sanità e al Bilancio, lo sa bene. Anche se nelle sue comunicazioni fa finta di non saperlo o di dimenticarlo – conclude il vice segretario dei salviniani abruzzesi -. Se si tiene al futuro dell’Abruzzo, bisogna essere più responsabili e mettere fine a polemiche fuori luogo, strumentali ed irresponsabili. Il Centrodestra e la Lega non cercano sconti o scuse, ma di prendere atto della tragedia che stiamo vivendo, una situazione che consiglierebbe senso di responsabilità politica e sociale”.