Pubblichiamo il Comunicato stampa integrale, diramato dalla Cgil e dal Comitato civico:
Straordinaria partecipazione di donne e uomini di una comunità resistente alla raccolta firme contro la desertificazione sanitaria delle aree interne, ed in particolare per chiedere il ripristino del servizio di 118 con ambulanza medicalizzata e del servizio di continuità assistenziale (guardia medica) nell’area del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise.
Attraverso la raccolta firme stiamo denunciando la gravissima carenza medico/sanitaria nel territorio dell’Alto Sangro che depriva una intera comunità, afferente ai comuni di Pescasseroli, Pescocostanzo, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena, Barrea, di un servizio fondamentale che garantisca un adeguato intervento in caso di emergenza e/o di urgenza.
Nel contempo, con la partecipazione attiva di cittadine e cittadini, chiediamo il ripristino ed il potenziamento dei servizi sanitari di prossimità per le aree interne della nostra provincia che rendano finalmente esigibile il diritto alla salute e alle cure per le comunità che le abitano.
Un comprensorio, quello del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, che esprime una esigenza sanitaria legata anche alla sua vocazione turistica, con una importante presenza di turisti, appassionati della montagna e della natura.
Il 21 gennaio 2024, alle ore 11, a Pescasseroli presso piazza Sant’Antonio faremo il punto sulla raccolta firme e sul prosieguo della mobilitazione.
Sarà l’occasione per presentare pubblicamente il dato sulla raccolta firme e contestualmente per organizzare le prossime iniziative di lotta a salvaguardia del sistema sanitario pubblico, universale, gratuito e di prossimità.