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Contro il bullismo l’App YouPol, uno strumento in più per dire di no

Le vittime possono inviare immagini, video e audio tramite l'app all'operatore di polizia. L'obiettivo è "Non sentirti solo, chiedi aiuto a YouPol".

Il video promozionale è stato realizzato dalla Polizia di Stato e intende promuovere il proprio servizio disponibile grazie ad una app. Oggi, Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, è l’occasione, oltre che per accendere una luce sul fenomeno, anche per pubblicizzare questi strumenti che i nostri ragazzi hanno a disposizione per difendersi.

Tutto ciò anche in relazione a quanto avverrà domani, martedì 8 febbraio, quando si celebrerà la Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea.

Recentemente, infatti, sono state apportate a YouPol diverse modifiche non solo dal punto di vista grafico, ma anche attraverso importanti implementazioni quali la chat che la sala operativa della Polizia può attivare con chi segnala e la possibilità di scambiare file multimediali, come immagini, video e audio. Tutto questo consente all’operatore di polizia di avere in tempo reale un quadro più completo della situazione, per interventi più tempestivi e una tutela più efficace della vittima.

«Le innovazioni apportate a Youpol», sottolineò a novembre scorso in occasione del lancio il ministro Luciana Lamorgese, «rendono l’app uno strumento concreto ancora più efficace a tutela di chi si trova in situazioni di fragilità o di pericolo».

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