Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ha convocato per il giorno 23 dicembre 2020, alle ore 9.30, presso il Castello Orsini ad Avezzano, l’adunanza dei sindaci per discutere delle principali criticità che attanagliano la sanità Marsicana e successivamente, alle ore 11.00, per stabilire piani di azione a favore del settore produttivo, in particolare, commercio e artigianato a seguito della crisi economica provocata dalla Sars-Cov-2.
L’incontro prevede un appuntamento con la stampa alle ore 12.00, durante il quale saranno resi noti gli esiti della adunanza.
Sono stati invitati, oltre ai sindaci della Marsica, il direttore generale ASL 1, Roberto Testa, il presidente della Confcommercio, Giuliano Montaldi, il presidente della Confesercenti, Filiberto Figliolini, il presidente CNA, Francesco D’Amore, il presidente della Confartigianato, Lorenzo Angelone.
“È di vitale importanza conoscere la situazione della sanità nella Marsica – dichiara il sindaco Di Pangrazio -, soprattutto in previsione di una recrudescenza della pandemia, annunciata dagli esperti del Ministero della Salute, nel prossimo mese di Gennaio”.
Per questo motivo chiederemo, ai vertici dell’Azienda Sanitaria, evidenze che riteniamo essenziali per garantire assistenza ai cittadini Marsicani e in particolare:
modalità e i tempi certi entro i quali l’azienda sanitaria locale intende potenziare la dotazione dei posti letto Covid-19;
la data certa entro la quale procedere all’assunzione di nuovo personale infermieristico;
lo stato dei lavori per la realizzazione dei posti di terapia intensiva presso il P.O. di Avezzano e la data certa della riconsegna degli stessi;
la data certa entro la quale il P.O. di Avezzano sarà dotato di idoneo macchinario per il processamento dei tamponi;
lo stato degli interventi di separazione dei percorsi sporco-pulito presso il Pronto Soccorso di Avezzano e la data certa di completamento degli stessi;
lo stato dell’iter di progettazione e realizzazione del nuovo Ospedale di Avezzano;
individuazione delle sedi dove fare i vaccini, ossia i centri vaccinali.
“Ribadisco il pensiero di una profonda amarezza per una gestione pasticciona e confusionaria e mi meraviglio che qualcuno, politicamente guidato, ancora difenda l’operato di questa azienda. Mi aspetto risposte concrete e soprattutto certezze, considerato che è appena stata scoperta, in Inghilterra, una variante più contagiosa del virus e di tempo ne rimane davvero poco. Abbiamo, inoltre, il dovere di affrontare la difficile situazione del comparto produttivo – conclude Giovanni Di Pangrazio -, in particolare del commercio e l’artigianato, e trovare soluzioni efficaci per salvaguardare le aziende e centinaia di posti di lavoro”.