“Bisogna prendere in mano la situazione, servono azioni forti per riportare la sicurezza in città, adesso basta con i proclami e con le rassicurazioni da parte di un’amministrazione su cui pende la spada di Damocle di un sindaco ancora sospeso che non si sa se e quando tornerà in carica”.
È il duro commento del coordinatore provinciale della Lega e consigliere comunale di Avezzano (L’Aquila), Tiziano Genovesi, dopo gli ultimi episodi di violenza e vandalismo in città.
“L’altra notte, secondo quanto riportato su alcune testate locali, due fidanzati sono stati aggrediti da un uomo armato con un coltello all’interno di un parcheggio condominiale, in via Cavalieri di Vittorio Veneto ad Avezzano. Stando alla testimonianza dei due ragazzi l’aggressore parlava in arabo ed era probabilmente di nazionalità magrebina – spiega Genovesi – A loro va mio sostegno personale e della Lega e l’augurio di guarire presto dai traumi riportati”.
“A nulla sono serviti i nostri appelli in tema di sicurezza e le nostre segnalazioni all’amministrazione comunale, sempre più sorda e cieca. Non si vuole vedere e sentire nulla, ma si continua a prendere in giro tutti gli avezzanesi continuando a sostenere che non esiste il problema sicurezza in città. Questa volta sono d’accordo: non esiste un semplice problema, ma ormai si è arrivati ad un vero allarme ad per Avezzano”, tuona il coordinatore provinciale.
Non solo violenze, ma anche degrado. “La stazione di Avezzano versa ormai in uno stato di degrado e abbandono assoluto: segnali a terra che invadono la pista ciclabile, rifiuti di ogni genere, dalle bottiglie di alcolici a uno pneumatico, lattine di birra e l’odore di urina insopportabile – sottolinea ancora Genovesi – Avezzano non è il Bronx, non possiamo lasciare che persone ospiti in casa nostra seminino il terrore tra i cittadini in stile ‘Arancia meccanica’, è il momento di dire basta!”.
Genovesi è entrato a gamba tesa sul tema sicurezza diverse volte, ma i consiglieri di maggioranza Roberto Verdecchia e Gianluca Presutti hanno sempre tentato di tranquillizzare gli animi parlando di “strampalate esternazioni”, attribuendo addirittura allo stesso consigliere del Carroccio l’appellativo di “sciacallo”.
“A Presutti e Verdecchia chiedo oggi, alla luce degli ultimi eventi, se ancora pensano che io sia uno sciacallo e che la città sia sicura – aggiunge – Una maggioranza seria, alla luce dell’instabilità politica che si è creata, dovuta soprattutto alla sospensione del sindaco dalle sue funzioni, farebbe bene a dare la parola ai cittadini, ad uscire dal Palazzo e ammettere che in città alcuni problemi ci sono. Nascondere la testa sotto la sabbia non servirà a nulla”, conclude.