E’ deciso, il coprifuoco non sarà inamovibile, ma verso la metà del mese prossimo, di maggio, così come deciso dalla Maggioranza di Governo, andrà verso una rivisitazione.
I limiti imposti dal decreto ultimo, firmato dal Premier Draghi, con inizio del coprifuoco alle ore 22 di sera, quindi, potrebbero essere modificati, sempre però in base ai dati dei casi Covid in Italia: se l’andamento di contagi e l’andamento della campagna vaccinale dovessero dare esiti positivi, potrebbe saltare il ‘tutti a casa’ entro le 22.
Questa la sintesi dell’ordine del giorno votato alla Camera da tutte le forze che sostengono il Governo, compresa la Lega.
Il testo presentato da Fratelli d’Italia, respinto, invece impegnava il Governo “a disporre, nei provvedimenti di prossima emanazione, l’abolizione del coprifuoco”.
La maggioranza, si legge nel documento poi condiviso dalle forze che la compongono, impegna il Governo a valutare a maggio, “sulla base dell’andamento del quadro epidemiologico oltre che dell’avanzamento della campagna vaccinale, l’aggiornamento delle decisioni prese” con l’ultimo decreto sulle aperture, “anche rivedendo i limiti temporali di lavoro e spostamento”, ovvero l’orario del coprifuoco.