A 12 anni dai provvedimenti di custodia cautelari, il Tribunale di Avezzano (L’Aquila) ha assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di corruzione Daniela Stati, ex assessore regionale abruzzese alla Protezione civile della giunta di centrodestra guidata da Gianni Chiodi, suo padre Ezio, ex consigliere regionale di Forza Italia nei decenni scorsi esponente di spicco della Democrazia cristiana, e il suo ex marito Marco Buzzelli.
L’inchiesta, che aveva fatto scalpore, risale al 2010 ed ha riguardato azioni tese a procurare in cambio di mazzette e regalie varie appalti per la società pubblica Abruzzo Engineering, il cui pacchetto azionario a quei tempi era mantenuto dalla Regione Abruzzo, da Finmeccanica e provincia dell’Aquila.
Per la Stati è scattata l’ interdizione che l’ha costretta a dimettersi, per Ezio Stati il carcere, per Buzzelli i domiciliari.
Il tribunale ha sancito la sopravvenuta prescrizione per altri due imputati: l’alto dirigente di Finmeccanica Sabatino Stornelli, allora ad della controllata Selex Service Management, e Vincenzo Angeloni, romano originario della Marsica, ex parlamentare di An.
L’ indagine è stata avviata dalla Procura della Repubblica dell’Aquila con la competenza che è passata successivamente ad Avezzano.