I benzinai hanno minacciato di chiudere gli impianti di rifornimento sulla rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali, e, via via, anche quelli lungo la viabilità ordinaria. È quanto si apprende da una nota congiunta di Faib, Fegica Figisc/Anisa, le principali organizzazioni sindacali di categoria, che puntano il dito contro il governo sottolineando la riduzione dell’85% del personale impiegato che, unito al crollo del fatturato, non garantirebbe le condizioni “di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria, né la sostenibilità economica del servizio”.
I benzinai hanno minacciato lo sciopero a partire dalla serata di oggi, mercoledì 25 marzo.
Il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha convocato una conference call con i presidenti delle associazioni di categoria dei distributori di carburanti. Lo ha anticipato l’Ansa, specificando che il vertice è previsto nel pomeriggio.
“Non possiamo consentire che si arrivi a un’interruzione di questo pubblico servizio”, questa la posizione del premier Conte in un’intervista rilasciata ieri sera al Tg5.