Il Ministero della Salute ha approvato il piano di riorganizzazione e potenziamento della rete ospedaliera regionale per l’emergenza Covid-19, deliberato dalla giunta regionale lo scorso 15 giugno.
Lo comunica l’assessore regionale alla Salute.
Per l’Abruzzo sono a disposizione circa 29 milioni di euro di fondi statali, che permetteranno di potenziare strutturalmente l’assistenza sanitaria con l’obiettivo di fronteggiare un’eventuale recrudescenza della pandemia.
Le somme saranno destinate sia alle terapie intensive (con la realizzazione di posti letto isolati e non isolati, dotati delle necessarie tecnologie), sia a quelle semi intensive (con la dotazione di caschi Pap, ventilatori invasivi e ventilatori a turbina semintensivi).
Nel dettaglio, alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti vengono assegnati fondi per circa 5 milioni e mezzo di euro per la realizzazione di 18 posti di terapia intensiva e 26 di semi-intensiva al policlinico di Chieti; alla Asl di Teramo circa 4 milioni e mezzo di euro per 14 posti di intensiva e 21 di semi-intensiva nell’ala dell’ex sanatorio dell’ospedale di Teramo, oltre ad altri 2 posti di intensiva all’interno dell’ospedale Mazzini; circa 5 milioni di euro andranno alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, per 8 posti di intensiva e 15 di semi-intensiva al San Salvatore dell’Aquila, e per 8 posti di intensiva e 6 di semi-intensiva all’ospedale di Avezzano; 2 milioni di euro, infine, per la Asl di Pescara per 16 posti di intensiva e 24 di semi-intensiva al Covid hospital.
Alcuni di questi interventi sono già stati eseguiti dalle Asl e ammessi quindi a ristoro da parte del Ministero.
A questi importi vanno aggiunti quelli già assegnati per gli interventi di riqualificazione e potenziamento dei pronto soccorso dei presidi ospedalieri.